In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore carta da disegno per le proprie esigenze.
La carta che viene fatta per disegnare è particolare, proprio perché ogni tecnica grafica ha il suo tipo di carta, e sapere quale prendere in funzione del disegno è molto importante. Generalmente a decidere il tipo di carta da usare è il docente, soprattutto quando si comincia, perché sa bene cosa serve. Ma se hai deciso di imparare a disegnare da autodidatta, certamente la prima cosa che devi sapere fare è scegliere la carta, adatta ad ogni tipo di disegno.
Migliore Carta da Disegno
Vediamo quali sono le migliori carte da disegno disponibili sul mercato.
Fogli da disegno Artway Enviro
Se stai cercando un supporto per i tuoi disegni che sia allo stesso tempo resistente e versatile, devi assolutamente dare un’occhiata a questo quaderno da disegno Artway Enviro. Realizzato interamente con carta dalla grammatura di 170g/m2 che al tatto pare proprio un cartoncino, questo taccuino conta 70 facciate ed è ideale per sperimentare non solo tutte le tecniche a secco, come carboncino e matita, ma anche biro, pennarello, tempera e acquerello.
Il nostro consiglio è comunque quello di non esagerare con il quantitativo di acqua che andrai a trasferire sul foglio, in quanto il ristagno di quest’ultima potrebbe comunque generare piccole increspature.
Grazie alla sua copertina rigida, potrai trasportare senza problemi il quaderno ovunque vorrai, senza che gli angoli dei fogli si rovinino.
Altro punto a favore di questo prodotto è la sua spirale molto resistente, che ti consente di operare facilmente e velocemente sul recto e sul verso di ogni pagina.
Infine, se hai a cuore il rispetto dell’ambiente ti farà piacere sapere che questo quaderno è realizzato interamente con carta riciclata, che dona a ciascun foglio una consistenza intermedia tra il liscio e il ruvido. Forse tutte queste caratteristiche sono alla base di un prezzo leggermente superiore alla media, ma per quanto ci riguarda ciò è completamente giustificato, il piacere di potere rigirare ogni foglio senza la preoccupazione di macchiare quello sottostante non ha prezzo.
- RICICLATO/FATTO IN GRAN BRETAGNA - Questo quaderno per schizzi con rilegatura a spirale in formato A4 paesaggio fa parte di una gamma di quaderni per schizzi di qualità artistica, riciclati al 100%, completamente prodotti nel Regno Unito, con materiali di provenienza britannica.
- QUADERNO PER DISEGNI AMBIENTALI - I nostri quaderni per schizzi Enviro A4 hanno 70 facciate/35 pagine di carta riciclata, con copertine in cartone rigido riciclato, con il lato morbido rivolto verso l'esterno per una sensazione tattile.
- 170 GSM CARTA CARTUCCE RICICLATA - Realizzata con scarti di cartiera pre-consumo, la carta non presenta il colore grigio di molte carte riciclate. È un'ottima superficie per applicazioni artistiche e di design in generale, nonché per lavaggi leggeri (possono verificarsi lievi pieghe).
- QUADERNO PER SCHIZZI RILEGATO A SPIRALE - Realizzato con copertina in cartone rigido riciclato e rilegatura ad anelli neri per un'estetica ecologica. La rilegatura ad anelli neri consente di espandersi per aggiungere materiale e rimuovere pagine con facilità. È un eccellente album di ritagli.
- SENZA ACIDI - Tutti i nostri album da disegno sono al 100% privi di acidi. Per sbiancare le nostre carte utilizziamo un processo di ossigenazione anziché di sbiancamento. In questo modo si evita l'ingiallimento nel tempo e si ottiene una carta di qualità archivistica.
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Fogli da disegno Arteza con spirale
Il quaderno da disegno Arteza è uno dei prodotti più consigliati per gli amanti delle tecniche a secco, come carboncino, matita ma anche penna a sfera e pastello.
Questo blocco contiene 50 fogli, cioè 100 facciate, semiruvidi della misura di 20,3×25,4 cm, facili da strappare e della grammatura di 130/m2. Questo lo rende non idoneo all’utilizzo di tecniche come l’acquerello e la tempera, ma questo aspetto è sicuramente compensato dalla comodità della spirale a doppio anello e dal fatto che ogni foglio è preforato per garantire uno strappo netto, senza fatica.
Inoltre, la carta utilizzata è completamente priva di acidi, il che significa che anche dopo una notevole quantità di tempo i colori utilizzati per disegnare non sono affetti da decadimento di alcun tipo. Non solo, anche la nitidezza dei tratti rimarrà inalterata. Che tu sia un principiante o un artista professionista, siamo sicuri che con questo quaderno Arteza riuscirai ad esprimere la tua creatività in qualsiasi luogo.
Grazie alla base spessa in cartoncino, il taccuino risulta facile da utilizzare anche in assenza di superfici di appoggio comode, risultando quindi ideale per essere utilizzato al chiuso e all’aperto. Dato l’insieme delle sue caratteristiche, anche il prezzo è decisamente da tenere in considerazione.
Infine, Arteza offre l’incredibile vantaggio della garanzia soddisfatti o rimborsati, se non ti trovi bene utilizzando il prodotto, potrai beneficiare di un rimborso completo sul tuo acquisto.
- Kit da 2 Blocchi da Disegno - ogni quaderno contiene 50 fogli staccabili 20,3x25,4 cm dopo lo strappo
- Foglio semiruvido da 130g/m² - lo spessore medio è perfetto per la maggior parte delle tecniche pittoriche, in particolare per l'utilizzo con penne, matite colorate, carboncino e gli altri metodi a secco
- Pagine bianche facili da rimuovere - Questi sketchbook sono spiralati, per consentirti di voltare pagina con estrema facilità. Inoltre i fogli sono perforati, così da staccarsi senza lasciare residui
- Carta priva di acidi - L'assenza di trattamenti a base di acido previene il decadimento dei colori e conserva più a lungo la nitidezza dei tuoi disegni
- GARANZIA SODDISFATTI O RIMBORSATI: vogliamo che tu sia entusiasta dei nostri block notes. Se non dovessi essere completamente soddisfatto, ti preghiamo di contattarci per ricevere una sostituzione gratuita o un rimborso completo
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Fogli da disegno Canson
Non è nemmeno il caso di ricordarlo, se sei un appassionato di disegno quasi sicuramente avrai sentito parlare di Canson, l’azienda francese leader nel mondo nella produzione della carta da disegno e non solo. Prodotta ad Annonay a partire dal 1807, questa carta è esportata oggi in più di 150 paesi.
La ragione del suo successo è chiara, oltre ad essere stata la carta da disegno utilizzata dai più famosi artisti della storia, la carta Canson è annoverata tra i migliori supporti per gli amanti della pittura ad olio, tempera ed acrilico. Con una grammatura d’eccellenza di 290g/m2, ogni foglio, disponibile in formato A3 o A4, è ideale per resistere alle più disparate tecniche, come vernice, acquerello, inchiostro, pennarelli a spirito e tanto altro ancora.
Ogni blocco da disegno contiene 10 fogli, e anche se questo può sembrare un numero decisamente basso rispetto ai taccuini di altre marche, c’è da dire che sono ben pochi i quaderni non in tela che ti permetteranno di divertirti utilizzando tecniche come quelle descritte sopra. Inoltre, anche se questo quaderno non è provvisto di spirale, presenta una rilegatura piuttosto solida e che ti permette di staccare i fogli molto facilmente.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che una volta terminato il lavoro potrai conservare i tuoi disegni in una comoda cartellina, risparmiando spazio e proteggendoli da eventuali danni.
Data la sua elevata qualità, il quaderno Canson è disponibile ad un prezzo decisamente vantaggioso, anche dopo molti anni, la tenuta del colore e della nitidezza del tratto non sembra subire gli effetti del tempo.
- Tipologia olio e acrilico
- Tipologia olio e acrilico
- Tipologia olio e acrilico
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Fogli da disegno Fabriano Disegno 4
Parlando di carta da disegno, impossibile non citare la celebre azienda Fabriano, tutti hanno utilizzato almeno una volta i blocchi da disegno di questa marca.
Molto diffusi nelle aule scolastiche durante le lezioni di disegno tecnico o a mano libera, questi blocchi presentano un formato di 33×48 cm, una misura intermedia tra A4 e A3, e sono disponibili sia in texture ruvida sia liscia. Certo, non si tratta di veri e propri quaderni, in quanto ogni blocco presenta 20 fogli già separati, tenuti uniti solo dalla confezione, ma la qualità del supporto è di indiscutibile pregio.
Uno dei vantaggi principali dei fogli Fabriano consiste nella notevole resistenza alle cancellature, garantita dalla grammatura di 200g/m2. Potrai utilizzarli per disegnare con tutte le principali tecniche a secco, ma con accortezza anche impiegando tempere o acquerelli. Attenzione, se apprezzi disegnare all’aperto, dovrai munirti di un supporto aggiuntivo, in quanto l’assenza della spirale non ti permetterà di girare i fogli liberamente.
Infine, se necessiti di una superficie da disegno completamente sgombra, devi sapere che ciascun foglio Fabriano presenta sul lato inferiore sinistro il logo dell’azienda stampato in rilievo. Il nostro consiglio è quindi quello di utilizzare i fogli per realizzare studi e schizzi, in quanto il logo potrebbe disturbare il risultato finale delle tue opere. A parte questo, siamo convinti che il rapporto tra qualità e prezzo di questi blocchi sia piuttosto vantaggioso.
- Formato: 33x48 cm
- Formato: 33x48 cm
- Grammatura 200 g/mq
- Formato 33x48 cm
- Grammatura 200 g/mq
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Fogli da disegno Faber-Castell
Tra i marchi più conosciuti nel mondo del disegno vi è certamente anche Faber-Castell, la quale oltre a produrre colori e strumenti di qualsiasi tipo, fornisce ai propri clienti anche diverse serie di fogli e supporti. Più precisamente, questo blocco A e G A4 presenta ben 40 fogli con una grammatura di 150g/m2, che ti consentiranno di impiegare tutte le principali tecniche a secco come matite colorate, pastelli ma anche pennarelli.
Discordi sono i pareri sull’impiego dell’acquerello. Data questa grammatura, infatti, in base alla quantità di acqua utilizzata potrebbero comparire delle increspature. A fare da contraltare a questo leggero svantaggio vi è però il pregio di una carta completamente senza acidi, che ti permetterà di apprezzare i tuoi lavori anche molto tempo dopo averli terminati, conservando alla perfezione la qualità dei colori e della nitidezza del tratto.
La texture della carta risulta sufficientemente liscia per permetterti di colorare con le matite senza che risultino fastidiosi puntini bianchi, mentre per il carboncino potrebbe essere necessario ricorrere all’utilizzo di carte leggermente più ruvide. Anche se i fogli non sono tenuti insieme da una spirale, c’è da dire che la rilegatura a colla appare decisamente resistente. Data la notevole quantità di fogli infine, crediamo che questo prodotto presenti rispetto ad altri un rapporto tra qualità e prezzo decisamente degno di nota.
- Composto di 40 fogli nel formato A4
- Per grafite, matite colorate e acquerellabili e penne Pitt Artist
- Carta da 150 gsm
- Colore carta: bianco
- Marca: Faber Castell
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Storia
L’etimologia di carta non è certa: dovrebbe derivare dal latino “chàrta(m)”, dal greco “chàrtes”, che deriverebbe da “chàrasso”, cioè incido, scolpisco, come a significare un antico gesto dell’incidere le lettere nella cera. “Paper” (inglese) e “Papier” (francese), derivano dall’uso del papiro, da parte degli egizi nel 3000 a.C. e poi da parte di greci e romani. Il midollo del papiro era tagliato in strisce sottili, poi sovrapposte in due strati disposti perpendicolarmente, che asciugandosi formavano un foglio con i due lati a strisce verticali e orizzontali. Con il III° sec. d.C. la pergamena, dal nome della pianta subtropicale, sostituì l’utilizzo del papiro. In oriente, in Cina, per scrivere si usava il bambù, molto meno pratico perchè pesante e ingombrante. Di rado, anche se pregiata, era usata la seta.
Ts’ai Lun, dignitario di corte, presentò i primi fogli di carta all’Imperatore. Egli, si narra, descrisse per primo nel 105 d.C. la tecnica di fabbricazione della carta moderna partendo dal cotone. Altri documenti retrodatano la prima produzione di carta in Cina al 150 a.C.. La diffusione della tecnica al di fuori del paese fu lenta, anche se altri popoli avevano visto la carta cinese: non riuscivano a capire il procedimento di produzione. I cinesi erano riluttanti a diffondere il loro prezioso segreto.
La tecnica fu esportata in Giappone nel 610, dove per la produzione furono impiegate fibre di gelso. Con lo sviluppo del commercio e la sconfitta dei cinesi nella battaglia di Talas, l’invenzione si diffuse nel Vicino e Medio Oriente, dove fu sviluppata dagli Indiani e dagli Arabi, che la portarono in Italia intorno al XIII secolo.
In Italia la produzione della carta (a partire da stracci di lino e tela) è legata alle città di Amalfi, carta di Amalfi, e Fabriano, carta Fabriano (con filigrana). Qui l’industria cartaria si è sviluppata a partire dal XV secolo grazie al perfezionamento, da parte di maestri artigiani, delle tecniche apprese dagli Arabi. Ricordiamo in particolare Pietro Miliani, che, nel XIX secolo, da operaio diventò fondatore delle attuali industrie omonime.
Nel 1250, e per diversi secoli, l’Italia era il maggior produttore di carta, esportata in tutta Europa e poi in America.
Per renderla meno assorbente, gli arabi usavano colle vegetali, ma i fogli erano aggrediti da muffe, degradandosi precocemente. Con colle animali, gli italiani migliorarono la qualità della carta e la sua durata. Vi sono documenti cartacei ancora in ottimo stato a 700 anni dalla loro produzione.
All’inizio, gli arabi e gli europei fabbricavano la carta partendo da stracci. La richiesta aumentava esponenzialmente, tanto che gli stracci non bastavano. Nella ricerca di un sostituto degli stracci, nel 1719, un francese, che aveva osservato le vespe mentre costruivano il loro nido, suggerì di provare a usare il legno per fabbricare la carta. Da allora il legno è diventato la principale materia prima per la fabbricazione della carta.
Come si Produce la Carta
Gli stracci o il legno erano inseriti in mortai e battuti da grossi pestelli azionati da ruote idrauliche per separare le singole fibre di cellulosa l’una dall’altra. Quando l’impasto di fibre era pronto, gli operai lo versavano in vasche piene d’acqua: quindi immergevano degli appositi setacci nelle vasche e li estraevano raccogliendo una parte della sospensione di fibre. Durante l’estrazione muovevano il setaccio per rendere uniforme lo strato di fibre. Poi Carta fatta a mano, il setaccio lasciavano scolare l’acqua, quindi depositavano lo strato di fibre su un feltro, posto su una pila di altri fogli e feltri. Questa pila era torchiata per spremerne l’acqua. Alla fine, il foglio di carta era appeso a asciugare.
All’inizio del 1800, i francesi e gli inglesi iniziarono a costruire macchine per la produzione seriale di carta. Le macchine erano fornite di un setaccio a forma di tappeto mobile che prelevava uno strato continuo di fibre. Durante il suo cammino, il nastro di carta in via di formazione era addizionato di colle, cariche minerali e di altre sostanze, quindi spremuto dall’acqua in eccesso, asciugato e rullato. Alla fine, era raccolto in grandi bobine e inviato alle fabbriche che lo trasformavano in giornali, quaderni e numerosi altri prodotti.
La fabbricazione a mano della carta è ancora praticata per produrre fogli pregiati o per uso artistico, ma rappresenta una quantità minima della carta prodotta.
Oggi è prodotta principalmente a partire dal legno ed è costituita da numerosissime fibre di cellulosa, che sono tenute insieme da collanti. La carta può subire trattamenti speciali per essere resa adatta all’utilizzo: per esempio le carte usate in disegno e in pittura (acquarello), che devono avere uno spessore ben definito, una certa rugosità superficiale, una certa assorbenza.
E’ possibile ottenere carta anche senza aggiungere colle, ottenendo un prodotto molto assorbente. Per renderla adatta alla scrittura e alla stampa, occorre ridurne l’assorbimento dell’inchiostro: per questo la carta è collata, cioè aggiunta di colle animali o sintetiche. Per renderla meno porosa, più compatta e lucida, subisce un trattamento di patinatura, che consiste nell’aggiungere finissime polveri minerali quali il caolino, carbonato di calcio, talco, farina fossile e un opportuno legante quale caseina o altre colle. Il foglio passa fra rulli che lo premono con forza (calandratura) e ne esce lucido.
C’è chi usa fazzoletti di carta per pulire lenti d’occhiali o della macchina fotografica, ma la presenza di polveri minerali rende il prodotto normale inadatto a questo scopo. Infatti, strofinando sulle delicate superfici ottiche, queste particelle minerali provocherebbero microscopiche striature che ne rovinerebbero le caratteristiche. Per la pulizia delle lenti, si possono usare speciali carte prodotte apposta per questo scopo e che sono composte di pura cellulosa.
Purtroppo i moderni processi di fabbricazione riducono la durata della carta, che nel giro di pochi anni tende a ingiallire e a infragilirsi. Esistono processi che la rendono capace di durare secoli, mantenendosi in ottimo stato.
La carta è stata importantissima per l’evoluzione delle culture: si pensi che per alcuni studiosi la cultura cinese rimase arretrata rispetto all’Europa a causa dell’utilizzo del bambù, più scomodo rispetto al papiro, o di altri elementi pregiati come la seta.
L’evoluzione culturale del Rinascimento europeo sarebbe dovuta all’introduzione della carta e della stampa.
La carta rimase un bene di lusso per molti secoli, fino all’avvento della macchina a vapore nel XIX secolo, con la quale fu possibile produrre meccanicamente la carta a partire dalle fibre del legno. Diversi sistemi erano stati sviluppati, ma il processo Fourdrinier è diventato il metodo universalmente adottato nell’industria.
Con la contemporanea invenzione della penna stilografica, della produzione di massa di matite, del processo di stampa rotativa, la carta ha avuto un peso notevole nell’economia e nella società dei paesi industrializzati.
Prima di questa epoca, un libro o un giornale erano oggetti rari e preziosi e l’analfabetismo era molto diffuso. Con l’introduzione della carta economica giornali, quaderni, romanzi e altra letteratura furono gradualmente alla portata di un vasto numero di persone della società.
La carta offrì la possibilità di scrivere memorie, documenti personali e scambio di lettere in modo più economico e quindi più diffuso. Diverse professioni hanno fondato la loro nascita sull’avvento della carta, tra cui il giornalista e l’impiegato.
Come Scegliere Carta da Disegno
In commercio si trovano diversi tipi di carta, ognuno con proprie caratteristiche meccaniche, fisiche. chimiche e estetiche. Alle diverse caratteristiche corrispondono diversi utilizzi.
Caratteristiche meccaniche
-resistenza alla trazione, capacità di resistere ad una tensione applicata agli estremi;
-resistenza allo strappo, capacità di resistere alla rottura per lacerazione nei due sensi;
-resistenza alla piegatura, capacità di resistere alla spiegazzatura localizzata.
Caratteristiche fisiche
-grammatura, peso espresso in g/m2;
-spessore, espresso in mm e misurato con appositi micrometri;
-impermeabilità, caratteristica di assorbire umidità;
-rigidità, indice di flessibilità;
-levigatezza, scabrosità superficiale.
Caratteristiche estetiche
-grado di pulizia, la qualità di impurità riscontrabili in superficie (nodini, punti colorati, schegge, macchie di varia natura);
-spera, aspetto che presenta il foglio in trasparenza.
Vediamo allora come scegliere la carta da disegno in case alle sue caratteristiche.
La ruvidità della superficie
La prima cosa che ti chiede il negoziante quando vai ad acquistare la carta da disegno è se la vuoi ruvida o liscia. Risulta essere la prima distinzione importante perché, se devono risaltare nitidamente i tratti del disegno, allora è meglio prenderla liscia.
Se invece vuoi ottenere un tratto che sfumi nello sfondo, allora devi prendere la carta di tipo ruvido.
Per la verità anche il tipo di strumento che utilizzi condiziona la scelta della carta. Infatti, se disegni a china, meglio lavorare su una superficie liscia, che generalmente è anche meno assorbente. Lo stesso principio vale se usi una matita dura, del tipo H per esempio, perché il tratto risalta più nitidamente.
Se invece disegni a tratteggio, o devi realizzare una prospettiva, completa di ombre e chiaroscuri, allora è molto meglio prendere un foglio di carta ruvida. Anche per l’uso di crete e pastelli la carta ruvida è più indicata, proprio perché la sua superficie increspata offre risalto e corposità al disegno, e aiuta a materializzare la profondità della scena.
Dimensioni della carta da disegno
I formati dei fogli da disegno si ottengono in base alle seguenti regole
-Tutti i formati sono geometricamente simili
-Il formato successivo si ottiene da quello precedente tagliandolo a metà nel senso della larghezza
-Il primo formato, chiamato A0, presenta una superficie di 1 metro quadrato.
In base a queste regole, possiamo distinguere i seguenti formati
-A0 misura 841 x 1189 mm
-A1 misura 594 x 841 mm
-A2 misura 420 x 594 mm
-A3 misura 297 x 420 mm
-A4 misura 210 x 297 mm
-A5 misura 148 x 210 mm
-A6 misura 106 x 148 mm
Spessore della carta da disegno
Risulta essere importante anche scegliere lo spessore adatto quando acquisti della carta da disegno. A parità di densità, la carta più è spessa più pesa, quindi lo spessore della carta, compresa quella da disegno, si misura in grammi per superficie. Un’unità di misura che, per la carta, viene definita grammatura. Quindi, più è alta la grammatura di un foglio di carta da disegno, meno è sottile.
Ovviamente una carta da disegno sottile è più adatta al tratto leggero di una matita, mentre un foglio più spesso tiene meglio l’inchiostro e le sostanze oleose, evitando che risaltino, in trasparenza, dall’altra parte.
Risulta essere importante scegliere la carta adatta per la tecnica usata e per il proprio stile d’arte.
-matite/grafite e gomma, servirà carta in grado di sopportare le sollecitazioni della matita e della gomma. A seconda dello stile usato, del “peso della mano” e della finitura si possono scegliere carte di diversa grammatura e con superficie liscia o ruvida. La superficie liscia è più indicata per matite di durezza elevata (da matite “F” in poi utilizzare grammature di carta crescenti);
-carboncino e fusaggine, servirà una carta di media o elevata grammatura, dalla superficie ruvida e di buona qualità. L’ingiallimento della carta è l’aspetto negativo da tenere in considerazione: da preferire carte pregiate per artisti per fare in modo che il lavoro possa durare integro nel tempo con perfette sfumature incastonate nel bianco della carta (Fabriano produce ottime carte per tali utilizzi);
-pennelli e acquerelli, servirà carta di elevata grammatura (da un minimo di 200 g/m2 fino a 600 g/m2) e di ottima qualità (FATTA A MANO, con Ph neutro, 100% cotone). Vi sono in commercio specifiche carte realizzate per l’utilizzo dell’acquerello, con una buona elasticità e un ottimo comportamento all’umidità. Le carte per acquerelli sono abitualmente adatte anche per la tempera;
-incisioni, serigrafia, xilografia, servirà carta di ottima qualità, 100% cotone, senza acidi, con un Ph neutro che ne permetta una perfetta durata nel tempo. Preferibile una collatura con gelatine derivate da animale. Consigliate grammature dell’ordine di 200 o 300 g/m2.
Scegliete il tipo di grana (grossa o fine) in base al genere di lavoro da eseguire
-penne, china e pennarelli, servirà carta dalla superficie liscia e poco assorbente, per evitare che i colori possano spandere. La grammatura in questo caso non è molto importante, essendo l’effetto lucido un trattamento superficiale;
-collage, in questo caso è più adatto un cartoncino (o carta “cartonata”) in quanto risponde meglio all’utilizzo di collanti.
-fumetto, vignette, grafica e illustrazione, per il fumetto sono utilizzate nel processo di realizzazione dell’opera diverse tipologie di carte: carta e cartoncino lisci (in particolare per l’utilizzo di inchiostro), carte pressate a caldo o a freddo (particolarmente indicate per penna, acquerello e guazzo), cartoncini per disegno (per illustrazione o per grafica), carta lucida (usata per ricalchi e maschere, sottile e opaca), carta da layout (carta bianca a grana fine e semitrasparente, usata per passare da una vignetta alla successiva per mezzo di ricalco) e acetati (sostanzialmente di plastica trasparente e semirigidi, molto usati per mascherare).
Prima di iniziare il vostro lavoro testate la carta verificando la rispondenza alle vostre aspettative.
Evitate carte di facile deteriorabilità (ingiallimento, sgualcimento) se tenete alla durata nel tempo dei vostri lavori.
Tipologie Carta
Puoi trovare in commercio svariati tipi di carta, ed è bene quindi che tu sappia quali sono i più comuni, in modo da scegliere la carta adatta a disegnare.
-Carta per stampa, utilizzata nelle tipografie, che presenta caratteristiche variabili, secondo l’inchiostro che deve ricevere e la destinazione d’uso.
-Carta riso, ottenuta dalla pianta del riso o dal midollo di una pianta orientale (tungtsao). Ha un’alta resistenza allo strappo, quindi si possono fabbricare fogli finissimi come la carta velina.
-Carta per quotidiani, qualità scadente per motivi economici, non contiene collanti.
-Carta per banconote, di ottima qualità, ottenuta generalmente con pasta-straccio. Presenta la particolarità della filigrana, cioè disegni o scritte chevisibili in trasparenza. La filigrana è adottata per rendere difficile la falsificazione e si ottiene rendendo più sottile lo spessore della carta, in corrispondenza del disegno e della dicitura, e per mezzo di un filo metallico.
-Carta paglia, chiamata anche carta per macellai, era utilizzata per avvolgere alimenti quali la carne ed il pollame. Si impiega quasi sempre con la carta oleata. È fabbricata con la paglia di grano e si riconosce per il caratteristico colore giallo e per lo spessore consistente. Ormai è stata sostituita da apposita carta per alimenti con una faccia plastificata.
-Carta oleata o paraffinata, particolarmente resistente alla penetrazione dei grassi; per questo è impiegata per avvolgere alimenti e particolarmente i salumi. È liscia, lucida, permette il passaggio della luce (translucida); è fabbricata impiegando nella carica sostanze oleose o paraffine che la impermeabilizzano.
-Carta assorbente, chiamata anche «asciugante», era particolarmente impiegata per assorbire l’inchiostro subito dopo la scrittura. Può essere fabbricata con pasta-straccio o con pasta-legno. Il suo aspetto è opaco e soffice. E’ priva di colla.
-Carta per disegno, fabbricata con pasta-straccio o con cellulosa. Non è caricata con sostanze minerali. È carta generalmente pregiata. Alcuni tipi sono prodotti con procedimenti manuali secondo antiche tecniche (carta a mano).
-Carta per lucido, fabbricata con paste raffinate e oli speciali che la rendono trasparente. Si utilizzava negli uffici tecnici per copiare disegni sfruttando la trasparenza che permette di seguire le linee del disegno originale (prima dell’arrivo dei computer e dei plotter). I disegni “lucidati”, servono per ottenere copie eliografiche, mediante un’apposita carta fotosensibile.
-Carta per pacchi, è particolarmente resistente. Per la sua produzione si impiegano gli scarti della canapa. È di colore avana (ma anche bianco).
-Cartone, si ottiene incollando e pressando tra loro diversi fogli di carta. A volte la parte interna è costituita da fogli ottenuti con carta di riciclo; ciò diminuisce il pregio e il costo (anche ambientale) del prodotto.
-Cartone per imballaggio, prodotto unendo fogli piani e fogli ondulati; questi servono a aumentare la capacità di assorbimento degli urti e la resistenza. Si classifica in base al numero di ondulazioni/fogli impiegati e alla loro grammatura e tipo di superficie/composizione.
Carta da Disegno più Venduta
Mettiamo a disposizione un elenco dei modelli di carta da disegno più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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