In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore penna d’oca per le proprie esigenze.
Una penna d’oca è uno strumento di scrittura realizzato con penne remiganti di uccelli di grandi dimensioni. Le penne d’oca sono state utilizzate per scrivere con l’inchiostro prima dell’invenzione del calamo, della penna con punta metallica, della stilografica, e infine della penna a sfera.
Invenzione
Le penne d’oca sono state il principale strumento di scrittura dal VI al XIX secolo. Le migliori venivano realizzate con piume d’oca e di cigno, e più tardi, di tacchino. Il loro declino iniziò dopo l’invenzione della penna di metallo, brevettata per la prima volta in America nel 1810 e poi prodotta in serie dal 1860. Secondo la Società Storica della Corte Suprema, ogni giorno che la Corte Suprema degli Stati Uniti è in sessione, ai quattro tavoli del consiglio vengono disposte 20 penne d’oca, ordinatamente incrociate; “la maggior parte degli avvocati compare davanti alla Corte solo una volta nella vita, e porta a casa volentieri una penna come souvenir”.
Risulta essere una tradizione che risale alle prime sessioni della Corte. Le penne d’oca vengono denominate in base all’ordine in cui sono fissate all’ala. Le prime, chiamate penne remiganti, sono le favorite dal calligrafo esperto, ma anche la seconda e terza sono scelte molto soddisfacenti. Nessun’altra penna dell’ala viene considerata adatta da uno scrittore professionista.
Ci sono importanti informazioni da conoscere riguardo alle tecniche di solidificazione e taglio delle penne: “Per indurire una penna d’oca, è necessario intingere il rachide nella cenere calda fino a che diventa morbida e poi tirarla fuori, premerla fino ad appiattirla quasi completamente sul ginocchio con il dorso di un temperino, e poi arrotondarla con le dita. Se volete far indurire un certo numero di penne d’oca contemporaneamente, mettete a bollire acqua e allume e, una volta che l’acqua bolle, intingetevi i rachidi delle penne per un minuto e poi mettetele da parte”.
Il tagliapenna è stato il primo strumento usato per il taglio e l’affilatura della penna d’oca. Dopo il declino della penna d’oca nel 1820, per via dell’introduzione delle penne d’acciaio che non necessitavano di manutenzione, i tagliapenna continuarono ad essere prodotti ma divennero coltelli da scrivania, da cancelleria o temperini. C’è una piccola ma significativa differenza tra un temperino e un tagliapenna: il tagliapenna ha una lama piatta su un lato e convessa dall’altro, per facilitare i tagli arrotondati necessari per modellare una penna d’oca.
Un temperino, invece, ha entrambe le superfici piane. Questa distinzione non è riconosciuta dai produttori moderni, dai commercianti o dai collezionisti, che definiscono un tagliapenna qualsiasi coltello piccolo con una lama fissa o pieghevole, inclusi i coltelli ornamentali da frutta.
Caratteristiche
La penna d’oca oggi è raramente usata come strumento di calligrafia, soprattutto perché molti tipi di carta derivati dalla polpa di legno consumano la penna molto rapidamente, ma è ancora lo strumento scelto da qualche professionista, per via del suo tratto più sottile e della maggiore flessibilità rispetto a una penna d’acciaio. Il fusto cavo della penna (calamo) agisce come un serbatoio d’inchiostro e quest’ultimo giunge alla punta tramite azione capillare.
Le penne più resistenti sono le penne remiganti primarie scartate dagli uccelli durante la muta. Generalmente l’ala sinistra è quella preferita dalla maggior parte dei destrimani, perchè la piuma curva verso destra, lontano dalla mano che regge la penna, ma a causa dell’attuale scarsità di piume primarie questa predilezione viene trascurata, dato che l’inclinazione non è così pronunciata da provocare difficoltà ad un professionista.
Le piume d’oca sono le più comuni; le piume di cigno sono più rare, più costose e considerate di qualità superiore.
In base alla disponibilità, alla resistenza della penna, alla qualità e alle esigenze dello scrittore, si possono utilizzare anche penne di altri animali come cigno, oca, corvo, aquila, gufo, falco e tacchino. Le barbe vengono sempre tolte parzialmente o completamente, in quanto sono una distrazione inutile. Le penne d’oca stravaganti e ricche di piume sono in gran parte un’invenzione Hollywoodiana e raramente vengono utilizzate nella realtà. La maggior parte, se non tutte, le illustrazioni degli scribi presenti nei manoscritti mostrano una penna priva di barbe decorative.
Penne d’Oca più Vendute Online
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Ultimo aggiornamento 2024-09-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API