In questa guida spieghiamo come scegliere i migliori pennarelli 3D per le proprie esigenze.
La penna 3D è un particolare tipo di penna che permette di disegnare in aria e creare disegni 3D. Si tratta di strumenti ancora poco conosciuti, ma che si stanno diffondendo molto velocemente.
Cosa Sono i Pennarelli 3D
I pennarelli 3D possono portare alla mente le stampanti 3D, ma sono in realtà uno strumento alla portata di tutti, a partire dal budget. Non richiedono, inoltre, conoscenze tecniche particolari. Il funzionamento,infatti, non è così complesso come si potrebbe inizialmente pensare. Basta infatti collegare la penna, se dotata di un cavo di alimentazione, a una presa di corrente, attendere che raggiunga la temperatura di fusione, premere il tasto per inserire il filamento necessario per creare capolavori in 3D e dedicarsi al proprio progetto.
Insomma, il procedimento è simile a quello relativo all’utilizzo di una pistola per colla a caldo in cui bisogna inserire lo stick solido che poi verrà fuso. Alla base, dunque, vi è il calore che va a scaldare la plastica fino al punto di fusione. Il risultato è la creazione di un filamento sottile che fuoriesce dall’ugello. Esteticamente un pennarello 3D si presenta come una penna abbastanza grande, ma nonostante le sue dimensioni risulta facile e comodo da maneggiare.
Come Utilizzare i Pennarelli 3D
Chi utilizza il pennarello 3D deve muoverlo per disegnare e costruire l’immagine la cui realizzazione avviene per strati sovrapposti. Una certa manualità, inutile negarlo, aiuta. Il raffreddamento della plastica, infatti, è rapido e dunque la produzione dell’immagine desiderata deve avvenire in tempi precisi e non eccessivamente lunghi.
Il pennarello 3D può essere utilizzato in vari modi, per esempio disegnando a mano libera nell’aria se si è capaci di farlo.
Naturalmente si può disegnare non solo orizzontalmente, ovvero come siamo abituati, ma anche in altezza. Il calore della plastica appena fusa consentirà di fissare immediatamente le nuove parti create.
Inoltre, questo strumento può essere utilizzato per riparare pezzi stampati in 3D.
Un trucco sempre utile, chi è alle primissime armi può iniziare munendosi di una base su cui la plastica non aderisce. Su questa si andrà a disegnare a matita il soggetto che si desidera per poi ricalcare con la penna.
Inoltre, ci si può aiutare con stampi o modelli di disegno già esistenti.
Come Scegliere i Pennarelli 3D
Alla base del funzionamento delle penne 3D c’è il calore generato, che permette di scaldare la plastica fino al punto di fusione.
Ogni materiale ha una temperatura di fusione differenze e questo incide sulla qualità dello strumento che si utilizza.
Quando viene raggiunta la temperatura di fusione, si crea un filamento sottile che fuoriesce sospinto dall’ugello.
Oggi quasi tutti i produttori consigliano il PLA o l’ABS come materiali da riscaldare per potere disegnare. Sono entrambi termoplastici, ovvero possono essere modellati una volta caldi, mentre si induriscono una volta tornati freddi. Vediamo quali sono le differenze.
L’ABS è una plastica resistente agli urti utilizzata in diversi settori industriali. Ha un’ottima stabilità dimensionale, una grande duttilità e una buona resistenza agli acidi. Inoltre, è abbastanza economica e per questo comune per chi utilizza i pennarelli 3D. L’ABS ha un punto di fusione alto, ovvero 210 o 250 gradi circa, e un solo difetto, rappresentato dal fumo tossico che si forma quando la plastica arriva al punto di fusione e che può irritare occhi e mucose. Per questo motivo l’ABS andrebbe sempre usato in spazi areati.
Il PLA, Acido polilattico, deriva da fonti alimentari, come mais, patate e canna da zucchero, dunque è a favore dell’ambiente. Attualmente il PLA viene spesso utilizzato negli imballaggi di pane, latte, acqua, profumi, ma non è adatto per contenere liquidi caldi. Ha un punto di fusione a 160 e 220 gradi. Non emette fumi nocivi ed è caratterizzato da un odore dolciastro. Il suo difetto principale riguarda però i tempi, richiede infatti un lento raffreddamento e, per questo motivo, se si ha fretta è consigliabile aiutarsi con un ventilatore per fare in modo che il filamento si raffreddi più velocemente.
Se si vuole sperimentare, oggi in commercio esistono anche filamenti con caratteristiche differenti. Vi sono, per esempio, quelli che cambiano colore al variare della temperatura, filamenti fosforescenti, quelli elastici o con fibre di legno.
Attenzione però, molti filamenti non sono supportati dai produttori di pennarelli 3D e dunque potrebbero creare problemi e danni allo strumento.
Si consiglia, dunque, di informarsi sempre e di leggere tutte le informazioni a riguardo prima di acquistare questi filamenti.
Il costo di un pennarello 3D va in media da 35 a 100 euro.
Oggi esistono modelli per tutte le necessità. Le versioni più evolute, per esempio, presentano una serie di funzionalità avanzate come la regolazione della temperatura, la velocità o il flusso continuo.
Attenzione alla velocità di emissione del filamento, molto utile se regolabile. La velocità massima è consigliata, infatti, per riempire il disegno, mentre quella minima per creare l’immagine in verticale.
In caso di dubbi, comunque, è preferibile non rischiare e scegliere sempre modelli prodotti unicamente da aziende serie che offrono assistenza tecnica in Italia.
Pennarelli 3D più Venduti
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Ultimo aggiornamento 2023-09-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API