In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come disegnare tonalità e chiaroscuro.
I valori tonali e il chiaroscuro costituiscono uno strumento fantastico per il disegno dal vero, permettono di raccontare ciò che fa la luce alla superficie delle cose nel mondo. Questo tipo di indagine è iniziata per gli artisti figurativi nel quattrocento e non è ancora finita. Quindi è molto importante approfondire lo studio dello strumento principe per descrivere le variazioni della luce, cioè il chiaroscuro.
Prima di iniziare l’ombreggiatura di un disegno con il tratteggio, controllate che il disegno di tutti gli elementi, spazi e la rappresentazione prospettica siano disegnati in modo corretto. Controllate le relazioni degli elementi tra di loro, osservare se gli angoli, le dimensioni relative degli elementi della composizione, le proporzioni siano stati resi in modo accurato e fare le opportune correzioni se è necessario.
Molti artisti apprezzano procedere passando dal chiaro allo scuro, rendendo le zone luminose in primo luogo. Questo è possibile procedendo con tratteggi molto leggeri sparsi per tutto il campo del disegno che lasciano scoperte le zone in piena luce, successivamente verranno tratteggiate zone dai valori tonali sempre più scuri, passando per le mezze tinte e per finire nelle ombre più scure.
Questa maniera di procedere, come se si aggiungesse un livello dopo l’altro di passaggi tonali sempre più intensi che si stratificano l’uno sull’altro, crea una bella transizione graduale in cui viene più facile stabilire i valori più scuri aggiungendoli ai valori medi.
Guardare sfocato. Per individuare i diversi valori tonali di un oggetto provate a rendere sfocata la vostra visione generando un leggero strabismo (da bambini lo facevamo tutti, storcendo gli occhi ottenevamo una visione sfocata) oppure osservando il soggetto tra le ciglia socchiuse. Questi stratagemmi ci aiuteranno ad individuare una mappa visiva per individuare la forma di ogni segno di valore tonale omogeneo.
Quasi tutto quello che ci capita sotto lo sguardo mostra di possedere valori tonali. A seconda della fonte di luce che le illumina, la maggior parte delle cose mostra zone in cui le tonalità sono molto chiare ed altre in cui esse si fanno via via più scure. Quando si impara a distinguere questi valori tonali diventa possibile rappresentare gli oggetti nella loro tridimensionalità.
Mentre si realizza una ombreggiatura con tratteggi sovrapposti graduali, è possibile sforzarsi di rendere il passaggio da un valore tonale al successivo appena percettibile tracciando le linee di tratteggio di lunghezza sempre diversa, alternando linea lunga e linea breve si crea un effetto che rende più morbidi i passaggi tra le gradazioni tonali del chiaroscuro.
Allontanatevi di tanto in tanto dal disegno facendo un passo indietro. per avere una visione globale delle variazioni dei valori tonali. L’osservazione complessiva potrebbe aiutare a capire quali aree del disegno richiedono interventi a schiarire e quali hanno bisogno di toni più scuri.
Prendetevi il tempo necessario al momento di elaborare le forme di un oggetto. Disegnare la forma generale delle ombre e poi mettete a punto le mezzetinte della zona luminosa e quelle della zona in ombra.
Catturare l’illusione di una realtà tridimensionale è più importante che raccontare le trame e le texture superficiali.
Fate prove su carta da buttare per sperimentare trame e tratteggi diversi in modo da controllare l’effetto prima di usarlo sul disegno definitivo.
Quando esiste troppo poco contrasto nei valori utilizzati in un disegno esso potrebbe apparire piatto anziché tridimensionale.
A meno che non si desideri ottenere proprio questo effetto, usate sempre tutta la gamma tonale ottenibile con lo strumento che state usando.
Le texture di alcuni oggetti tridimensionali sono difficili da tradurre in un disegno a due dimensioni, per esempio la superficie di una conchiglia, o la venatura di un pezzo di legno. Provate a fotocopiare in bianco e nero le stampe della foto di un pezzo dell’oggetto, questo trucco evidenzia la trama superficiale del materiale che compone l’oggetto e noi possiamo guardarla e studiarla prima di iniziare a creare il chiaroscuro del disegno.
Create un chiaroscuro usando il tratteggio incrociato, girate il foglio di carta in varie direzioni in modo da favorire il gesto naturale della propria mano. Può aiutare anche orientare il braccio della mano che tratteggia in direzioni diverse durante il lavoro. Qualunque strategia ci permetta di lavorare comodi e rilassati va bene.
Quando si disegna un animale o una persona, dividete visivamente in sezioni e misurate le proporzioni, individuate le parti in cui il corpo si divide, si piega, si torce o si estende e stira e valutate in che modo variano le relazioni tonali del chiaroscuro.
Il valore di un’ombra portata, lasciata da un’oggetto sulla superficie su cui è appoggiato, è più scura vicina all’oggetto e va via via schiarendo mano a mano che ci si allontana da esso.