In questa guida spieghiamo come mischiare i colori per ottenerne altri.
Origine Colori
La luce è origine del colore
Grazie alla luce possiamo percepire il colore. Come abbiamo imparato a scuola, se usiamo un prisma di vetro e lo illuminiamo con una luce “bianca” possiamo vedere i diversi colori che lo compongono. Essendo il “bianco” l’insieme di tutti i colori, lo spettro di luce che esce parte dal rosso fino ad arrivare la blu. Oltre a questi vi sono anche colori non visibili come gli infrarossi (rosso) e gli ultravioletti (blu) .
Riflessione ed assorbimento
La maggioranza dei colori non sono originati dalla sorgente di luce, bensì da quanto questi oggetti possano assorbire e riflettere i colori. A questo proposito i coloranti hanno la funzione specifica di assorbire una parte dello spettro dei colori e di rifletterne un altra parte che sarà percepita dai nostri occhi. Nell’esempio sotto rappresentato possiamo vedere come il colorante rosso assorba i colori contenuti dalla luce “bianca”, come il blu, il giallo e rifletta il componente rosso.
Come per il blu, la stessa cosa accade per il bianco, solo che al posto di riflettere un solo colore, li riflette tutti.
Per il nero è l’opposto, vengono assorbiti tutti
e per il grigio
Così come per questi colori, anche gli altri seguono la stessa teoria con gli assorbimenti e riflessioni necessarie per comporre il colore visibile
Tutto questo è possibile solo in presenza di luce. Al buio non c’è colore.
Come si Mischiano i Colori
Mischiare i colori significa cambiare le proprietà di riflessione della luce, quindi cambiare il colore. Vi sono diversi sistemi per mischiare i colori ed in particolare vedremo il sistema a tre e sei colori.
Sistema basato su tre colori
Colori primari
Con i tre colori primari, giallo, ciano (blu) e magenta (rosso) possiamo ottenere colori con toni di ogni tipo. Si chiamano primari perchè non è possibile ottenerli mischiando altri colori. Per cominciare possiamo mischiare il giallo con il blu, il blu con il rosso ed il rosso con il giallo. Così facendo otterremo rispettivamente verde, viola e arancio.
Mischiando rispettivamente i sei colori, ne otterremo altri 6 e così via.
Colori primari con bianco e nero
Combinando bianco e nero possiamo ottenere scale di grigio, che mischiate con colori primari permettono di completare la gamma dei colori.
Colori primari con bianco
I colori che ci servono per dipingere possono essere ottenuti senza usare il nero, questo perchè se mischiamo i colori primari in egual misura possiamo ottentere un grigio quasi simile al nero. Il nero ottenuto è sufficiente a rappresentare il nero e può essere schiarito utilizzando il bianco.
Colori opposti, come nell’esempio del cerchio già visto sopra, sono detti complementari. Due colori complementari contengono i tre colori primari. Mischiati nelle giuste proporzioni formano il nero che può essere schiarito a sua volta con il bianco.
Limitazioni del sistema a tre colori
Giallo limone, blu ciano e magenta sono colori saturi. Esistono limitazioni nel mischiare tali colori. Il giallo limone infatti è un giallo con una traccia di blu, il blu ciano è un blu con una traccia di giallo ed il magenta è un rosso con una traccia di blu.
Il viola, ottenuto mischiando il blu ciano e il magenta, contiene oltre al blu e al rosa delle traccie di giallo dato dal blu ciano. Giallo e viola sono colori complementari, quindi parti uguali dei due componenti daranno toni di grigio.
Così come il viola, l’arancio deriva dal giallo e rosa e la saturazione è notevolmente ridotta.
Solo il verde è un colore saturo (puro). Esso è composto da parti uguali di giallo limone e blu ciano contenenti solo giallo e blu.
Sistema a sei colori
Come visto precedentemente, per ottenere un sistema con colori saturi, aggiungiamo al nostro sistema a tre colori altri tre che comprendono: ultramarino (blu con traccie di rosso), giallo con tracce di rosso e vermiglio (rosso con traccie di giallo).
Ovviamente il sistema può a sua volta essere espanso mescolando i colori l’un l’altro e con il bianco e nero possiamo ottenere luminosità e saturazione. Questo sistema offre molte più opportunità del sistema precedente. Per metterlo in pratica fate delle prove mischiando i colori in vostro possesso fino ad ottenere il colore desiderato. Ricordatevi che ogni marca ha la sua caratteristica in termini di pigmentazione (colore) e trasparenza.