In questa guida spieghiamo come si fa il viola con le tempere.
Una parete in casa da tinteggiare, un quadro da dipingere, una torta da decorare. Sono tante le occasioni in cui risulta necessario avere a disposizione determinati colore, e tra numerose tonalità e sfumature, il risultato non è mai casuale. Questo dipende infatti dalla composizione corretta di colori, proprio come accade con gli ingredienti di una ricetta. Partiamo allora dalle basi. I colori primari, il rosso, il blu e il giallo, insieme al bianco e al nero permettono di ottenere la maggioranza dei colori visibili, ovvero i colori secondari.
Tra questi vi è il viola, si ottiene dalla combinazione di colori che, uniti tra loro, permettono appunto di riprodurre la tonalità che si desidera e le relative gradazioni. Affascinante, ricercato, a tratti misterioso, il viola ha una lunga storia alle spalle. Inizialmente colore della nobiltà, Lorenzo de Medici a Firenze lo indossava spesso durante il Rinascimento, nel XIX un giovane studente di chimica, William Henry Perkin, dopo una serie di esperimenti realizzò la sfumatura malva, nuova tinta apprezzata anche dalla Regina Vittoria. Da sempre, il viola è stato simbolo di cambiamento sociale. Nel 1908 Emmeline Pethick Lawrence definì i colori delle suffragette, bianco come segno di purezza, verde per la speranza e viola come simbolo di lealtà. Negli anni 70, invece, il viola divenne la tinta del Women’s Liberation Movement. Poco dopo, iniziò ad essere associato alla cultura psichedelica, oltre a venir citato nella musica.
Oggi non è facile individuare il viola in natura se non in pochi i fiori o alimenti come prugne, melanzane, cavoli, patate e cipolle. Emblema di tanti simboli, unisce due opposti ovvero il blu che rappresenta la calma e l’equilibrio, e il rosso, segno di passione e forza.
Come Fare il Viola
Vediamo quali sono le diverse soluzioni per fare il viola.
Rosso e Blu Puri
L’unione del colore rosso e del blu, ci è stato insegnato a partire dai tempi della scuola, origina il viola. Può però accadere di non ottenere un viola brillante in quanto la pittura rossa assorbe luce verde e blu. Ogni pittura, del resto, è composta da un insieme di colori diversi. Un barattolo di pittura rossa, per esempio, può avere anche degli arancioni e dei gialli, mentre uno blu può presentare all’interno pigmenti di rossi e di gialli. Il rischio, dunque, di mescolare rossi e blu è di ottenere un viola spento che va più verso il marrone. Con i colori puri, invece, il viola è assicurato.
Per un viola che tenda al violetto, il trucco è aggiungere una punta di blu in più. Aumentando invece la quantità di rosso, si avrà un viola più caldo e dalle sfumature rosa. Attenzione, se si lavora con gli acquerelli e non si utilizza il bianco, è importante imparare a regolare la saturazione o il pallore del colore con l’aiuto dell’acqua. Se si dipinge invece con la tempera, non bisogna dimenticare che il colore, una volta asciutto, diventa più leggero.
Magenta e Blu o Ciano
Il colore magenta, che assorbe solo luce verde, una volta combinato con una piccola quantità di pittura blu permette di ottenere un viola acceso. Allo stesso modo, unendo magenta e ciano in diverse prove offre la possibilità di ricavare un’intera gamma di tonalità blu e viola.
Come Personalizzare il Viola
Volendo è possibile personalizzare il viola aggiungendo altri colori.
Aggiungendo bianco
Il viola, arricchito da una punta di bianco, diventerà chiaro e brillante. Aggiungendo invece tanto bianco quanto viola, si avrà come risultato un colore pastello.
Aggiungendo nero
Aggiungere del nero al viola renderà il colore molto più forte e assumerà da quel momento un tono più ricco.
Aggiungendo sia nero che bianco
Questo misto darà origine a un colore grigio lavanda.