I colori sono un elemento fondamentale per dipingere quadri e decorare oggetti e pezzi di arredamento. Per tutti gli appassionati di arte, dunque, ma anche di creatività fai da te, è importante studiare tutte le combinazioni possibili per fare in modo che il risultato di ogni lavoro, fatto ad esempio con le tempere, sia sempre soddisfacente.
Tra i colori più apprezzati vi è sicuramente il rosso, colore primario come il blu e il giallo. Simbolo dell’amore, del sangue e della passione, il rosso è capace di infondere in qualsiasi contesto una grande forza sia dal punto psichico che motorio. Già ai temi del Neolitico il rosso si estraeva da alcuni metalli e dall’ocra rossa, mentre ai giorni nostri in Cina il rosso è un colore portafortuna e viene associato sia alla gioia che alla ricchezza.
In quanto colore primario, il rosso non può essere realizzato puro in mescolando gli altri colori. Tuttavia è possibile avvicinarsi alla sua tonalità unendo il magenta e il giallo o arancio.
Mescolando il rosso con altri colori, sia primari che secondari, è possibile ottenere di volta in volta risultati sempre diversi. Se si decide di combinare il rosso con altri colori primari, è consigliabile limitarsi a una piccola quantità del colore aggiuntivo per evitare che il rosso venga completamente stravolto. Aggiungendo appena una punta di giallo si arriverà ad ottenere una tonalità arancione rossa, aumentandone la quantità, si arriverà a un arancione. Stesso discorso con il blu, una piccola quantità permetterà di realizzare una sfumatura rosso viola, ma se si esagera si otterrà alla fine il viola.
Passiamo ora all’unione del rosso con i colori secondari. Mescolando il rosso con il colore secondario arancione, si avrà come risultato finale una sfumatura arancione rossa, ma è importante usare una quantità del secondo colore pari o inferiore a quella del primo, ciò è utile se si desidera che la sfumatura tenda più all’arancione e non al rosso. Allo stesso modo, se si mescola il rosso con il viola si otterrà un viola rosso.
Il rosso, inoltre, può essere mescolato anche con piccole quantità di verde. Parliamo per la precisione di due colori complementari, ovvero che si trovano agli estremi opposti della ruota dei colori. Aggiungendo dunque del verde al rosso si otterrà una sfumatura di marrone. Se si forza la mano e se ne aggiunge troppo, il risultato sarà un grigio sporco.
Se si desidera cambiare la luminosità del rosso senza alterare la tonalità, occorrerà mescolarlo con il bianco e il nero. Aggiungendo il bianco, infatti, il rosso tenderà a schiarirsi. Attenzione, mai esagerare per non rischiare di avere una tinta tendente al rosa. Al contrario, con il nero si andrà a scurire il rosso.
Nel dettaglio, è possibile dare origine alle seguenti tonalità
-Rosso chiaro tendente al corallo e al rosa salmone. Basta aggiungere del bianco al rosso.
-Rosso scuro. Occorre aggiungere al rosso nero o ciano.
-Rosso opaco. Basta aggiungere sia il bianco che il nero o il ciano al rosso.
Se quando si dipinge si ha bisogno di disporre di diverse sfumature di rosso, queste possono essere realizzate combinando il rosso con altri colori. Prima di tutto, è importante porre una piccola quantità di colore rosso sulla tavolozza e, con un pennello, trasferirne una parte su un foglio o sulla tela. In questo modo diventerà il campione del colore originale da usare come paragone per tutte le altre tonalità che, piano piano, si andranno a realizzare.
Il consiglio è di procedere facendo delle prove insieme agli altri colori primari, ovvero il giallo e il blu. Basterà dunque tracciare una pennellata di arancione rosso realizzato con il giallo su un lato del campione rosso di partenza, e una di viola rosso ottenuto con il blu sull’altro lato, per poi passare al confronto.