In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore feltro per le proprie esigenze.
Spesso utilizzato per lavori e creazioni fai da te, il feltro è un materiale dalla consistenza morbida, disponibile in una vasta gamma di colori. Tra i maggiori pregi del feltro, quello di non richiedere cuciture complesse, ma al massimo una semplice imbastitura, oppure la colla a caldo. Risulta essere una storia decisamente affascinate quella del feltro, usato già al tempo dei Greci e dei Romani per la confezione di abiti e mantelli. Il nome deriverebbe dalla città di Feltre, municipio romano, dove le lane di capre e pecore venivano follate e commerciate specialmente nelle regioni del Nord dell’Impero Romano. Scavi compiuti in passato davanti a Feltre hanno permesso di ritrovare targhette in piombo che costituivano i contrassegni per il follo.
Come si Ottiene il Feltro
Quando si parla di infeltrimento delle fibre, si fa riferimento a un’azione di compressione combinata che riguarda sia il calore che l’umidità.
Per realizzare il feltro in modo artigianale e naturale servono lana, sapone di Marsiglia e acqua calda.
Questo il procedimento. Porre il filato su una superficie rigida, intingere le fibre di acqua calda,va bene a 40 gradi circa, e 2 o 3 cucchiai di sapone liquido per poi batterle, sfregarle e pressarle fino a farle infeltrire.
Il processo arriverà al termine quando, cercando di muovere le fibre, la lana si solleverà in maniera compatta.
Il feltro prodotto in modo tradizionale risulta dello stesso colore dei peli usati. Se si ha la necessità di colorarlo di un’altra tonalità, è possibile usare la lana tinta in fiocco.
L’infeltrimento può avvenire anche tramite un processo che prende il nome di agugliatura, che rientra in un procedimento meccanico moderno usato nella maggioranza dei casi dall’industria tessile.
In pratica, vi è un movimento verticale degli aghi conferisce compattezza alle fibre ottenute all’uscita della carda. Sovrapponendo più strati di velo, il tessuto ottiene una certa consistenza che può essere aumentata con procedimenti di resinatura o termofissaggio.
Artigianale o industriale, è importante sapere che il processo di infeltrimento interviene sulle scaglie in superficie della fibra. Queste, durante la follatura, scivolano le une sulle altre agganciandosi stabilmente tra loro e creando così il feltro sotto la forza del calore, dell’umidità, del sapone e della compressione. Inoltre, l’infeltrimento è un processo irreversibile.
Un errore comune è quello che vede confondere il feltro con la lana cotta. Il feltro è un tessuto non tessuto realizzato lavorando direttamente le fibre. La lana cotta, invece, è un tessile che viene realizzato grazie ad un processo di follatura, così come il feltro, ma la struttura alla quale il procedimento viene applicato è una maglia composta da filati.
Come Realizzare il Feltro
Da sempre il feltro è il materiale per eccellenza usato per realizzare i cappelli, basti pensare al fedora o borsalino, tipico cappello invernale che si caratterizza per la larghezza della tesa. Con il feltro si producono anche tappeti, borse, pantofole, coperte, rifiniture per vestiti e tanto altro. Il feltro viene usato inoltre in selleria, tappezzeria e nella fabbricazione della carta. Risulta essere ottimo poi per le custodie ove si conservano i gioielli e per gli strumenti musicali.
Il feltro è caldo, leggero, impermeabile ed è il migliore materiale isolante naturale disponibile. Per gli appassionati del fai da te è possibile creare pochette, portachiavi, portafogli, cuscini, bijoux e addirittura pupazzi, con appositi cartamodelli. Non ci sono limiti alla fantasia e all’età. Utilizzato sia dai più grandi che dai piccini, il feltro è perfetto per produrre lavoretti, decorazioni, regalini e creazioni a tema floreale.
Un esempio su tutti, una rosa. Basta tagliare un rettangolo e arrotondare i bordi, e poi tagliare i petali come se fossero delle gocce. Successivamente occorrerà prendere un rettangolo di feltro e arrotolarlo su se stesso, fermando sul fondo con un piccolissimo punto di cucitura.
Ottenuta la parte interna della rosa, si inizieranno ad applicare i petali tagliati, i più grandi all’esterno e i più piccoli all’interno. Il consiglio è di arricciarli lievemente con le dita per fare in modo che assumano un aspetto più realistico. Terminata la rosa, la base andrà appoggiata su un cerchietto di feltro.
Cosa Serve per Lavorare con il Feltro
Vediamo cosa serve per lavorare con il feltro.
-Feltro. Il feltro è oggi facilmente reperibile ovunque. Lo si può acquistare al metro, usare le sagome rettangolari già pronte o comprare la lana da cardare. Il feltro viene venduto nei negozi di tessuti, presso i rivenditori di articoli di hobbystica, nei grandi centri del fai da te e nei vari ecommerce su internet. Il prezzo, ovviamente, varia a seconda dalla qualità e dalle dimensioni.
-Forbici. Risulta essere preferibile scegliere quelle per i tessuti. Chi ha bisogno però di un taglio perfetto, difficilmente riuscirà ad ottenerlo con questo strumento dato che lascia spigoli e altri segni. La soluzione è orientarsi verso cutter elettrici specifici per questo materiale.
-Fili. Ottimi i fili di cotone, mulinè per imbastire a mano, senza aver bisogno di una macchina da cucire.
-Aghi. Un ago da ricamo può essere utile se occorre realizzare il punto festone.
-Colla a caldo. Ideale per i piccoli oggetti, è sconsigliata per borse e pochette che richiedono una cucitura più resistente.
-Cartamodelli. Permettono di realizzare un disegno più preciso tracciando i bordi con il gesso.
-Imbottitura. Chi vuole realizzare cuscini o bambole feltro dovrà acquistare anche del cotone.
Solitamente per cucire il feltro si usa il punto festone, tipico dei lavoretti creativi. Risulta essere importante sapere, a questo proposito, che il punto festone serve per rifinire il bordo in caso di sagome piatte. Ma se la nostra intenzione è realizzare oggetti di feltro imbottiti, il punto festone è necessario per unire i due lembi di stoffa e poterli appunto imbottire con del cotone soffice.
In ogni caso, quando si lavora con questo punto è importante cercare di essere ordinati il più possibile e di infilzare l’ago più o meno alla stessa distanza.
Risulta essere importante sapere che le creazioni fai da te ci permettono comunque di usare anche altri tipi di punti. Risulta essere possibile realizzare delle impunture ad esempio con il punto all’indietro o ricamare lettere con il punto catenella, il punto a croce o altri punti tipici dell’arte del ricamo.
Manutenzione Feltro
Resistente quando è asciutto, il feltro bagnato è abbastanza delicato e va tratto con attenzione. Vediamo come comportarsi, dunque, se bisogna eliminare una macchia.
In questi casi bisogna usare del detersivo neutro da tamponare direttamente sulla macchia. Risulta essere preferibile cercare di eliminare la macchia agendo solo nel punto in cui si trova, invece di lavare tutto il capo o l’oggetto per evitare che il colore possa subire dei danni.
Nel caso in cui, però, questo procedimento non dovesse bastare per cancellare la macchia, è possibile mettere a bagno l’elemento in feltro con l’aceto bianco calcolando una parte di aceto e due di acqua.
Due utili consigli, l’acqua deve essere fredda e il capo trattato deve essere sempre steso in posizione orizzontale.
Feltro più Venduto Online
Mettiamo a disposizione un elenco dei modelli di feltro più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API