In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore tela per dipingere per le proprie esigenze.
Risulta essere intorno alla prima metà del XV secolo che inizia l’utilizzo della tela come mezzo per dipingere. Se la prima apparizione fu nei Paesi Bassi, in Italia la tela fece inizialmente il suo debutto a Venezia sul finire del Quattrocento. Le ragioni furono legate soprattutto al particolare clima della laguna, caratterizzato da una forte umidità che con il passare del tempo aveva danneggiato i grandi affreschi risalenti al secolo precedente. La tela arrivava dunque come una soluzione a tutto questo, trattandosi di un supporto che non rischiava danni a causa dell’umido. Tra gli altri pregi della tela, quello di potere coprire, a differenza della pittura su tavola, spazi davvero ampi, oltre ad offrire una grande leggerezza e a permettere la facilità del trasporto. Basti pensare che un dipinto su tela può essere staccato in poche mosse dal telaio e arrotolato. Verso la fine del Settecento, poi, si diffuse in Francia la pratica di staccare i dipinti antichi dalla tavola per portarli su tela con un procedimento simile allo strappo degli affreschi.
Se in origine, comunque, ogni tela veniva applicata sulla tavola di legno attraverso delle colle apposite, in caso di tele di grandi dimensioni, si andava a costituire una base composta da da più tavole saldate tra loro con perfetti e duraturi incastri, a partire dal periodo rinascimentale la tela iniziò ad essere inchiodata e tesa su telai mobili dotati di chiavi. Lo scopo era garantire la tensione corretta, dando origine così al tipo di supporto che oggi è il più diffuso.
Ai giorni nostri è facile acquistare una tela nei negozi specializzati, ma anche online, tutte le informazioni sono infatti documentate nei dettagli e non si corre il rischio di sbagliare. Sono disponibili sia tele tradizionali, ovvero prodotte con l’intreccio di fibre di lino, canapa o juta, che tele quelle prodotte in cotone e fibra sintetica. Le diverse trame dei tessuti danno la possibilità di ottenere dei lavori differenti. Qualche esempio, tele fini come quelle in lino consentono finiture più particolari, mentre la canapa o la juta sono adatte a creazioni più libere o a opere di dimensioni maggiori. Per chi necessita di tele di grandi dimensioni, sono disponibili kit contenenti le varie componenti per un assemblaggio comodo e semplice.
Come Scegliere Tela per Dipingere
Sul mercato sono disponibili diversi tipi di tele per dipingere, vediamo come scegliere il prodotto giusto per le proprie esigenze.
Tela di lino
Tra i prodotti migliori sul mercato, la tela di lino garantisce buoni risultati grazie alla sua trama fitta, perfetta per chi deve fare ritratti, e all’ottima reazione di fronte ai cambiamenti climatici. Molto resistente alla trazione, questa tela è indicata per chi deve lavorare a opere di grandi dimensioni che necessitano di frequenti montaggi.
La tela di lino, inoltre, è davvero versatile, si adatta facilmente a qualsiasi tipologia di dipinto, dalla tempera all’acquerello, ed è reperibile in diversi tipi di tessitura, tutte caratteristiche che determinano la qualità e il costo.
Attenzione al budget, le tele per pittura di lino, per via del prezzo elevato, sono solitamente consigliate a professionisti del settore e non a principianti o a chi desidera sperimentare. Per chi ha una disponibilità economica ridotta, dunque, la soluzione c’è, si può scegliere una tela mista in lino, poliestere e cotone grana fine.
Tela di cotone
Dalla tessitura molto fitta, la tela di cotone è particolarmente delicata e richiede maggiori attenzioni, è infatti molto sensibile alle variazioni climatiche, all’umidità e alle trazioni.
Se la tela presenta inoltre della pieghe, queste sono facilmente cancellabili in pochi minuti, basterà passare un panno tiepido e umido sul retro della tela rendendola così liscia ed uniforme, a differenza della tela di lino o di quella in yuta che presentano invece un tessuto discontinuo
Tela misto lino
Più economica rispetto alla tela di lino 100%, deve essere scelta tenendo conto di diversi fattori. Nel caso si apprezzi lavorare con i colori acrilici, per esempio, è bene scegliere una tela trattata con la preparazione universale, cioè composta principalmente da colle sintetiche e gesso, che può essere utilizzata in ogni tipo di tecnica pittorica.
Tela misto cotone
La tela per pittura in misto cotone è sempre la scelta più economica. La caratteristica è quella di prestarsi a qualunque genere di dipinto. Il risultato migliore lo si ottiene però utilizzando in particolar modo colori acrilici, a tempera o ad olio.
La tela in misto cotone ha però innegabilmente dei difetti, suscettibile alle trazioni, una volta deformata difficilmente torna tesa. Inoltre, il nylon presente nella trama in molti casi porta a riflessi di luce.
Tela di juta
Dalla trama robusta, questa tela è indicata da chi vuole avere particolari effetti a rilievo nelle proprie opere. La tela di juta è solitamente scelta da chi vuole dipingere con i colori a olio o con i colori acrilici per il suo spessore e per la sua grana ruvida e larga. La trama della tela per pittura in juta, inoltre, è particolarmente richiesta da chi apprezza i rilievi sui dipinti, visto che la grana alle volte presenta dei piccoli nodi che non sono assolutamente dei difetti. Un rotolo di tela per pittura in juta può arrivare a costare anche oltre duecento euro.
Quando si decide di acquistare una tela, è bene tenere conto anche della grana. Se si desidera lavorare a un’opera come un ritratto o una pittura a olio ricca di particolari, è consigliabile scegliere una tela a grana fine; in caso contrario, può andar bene anche una tela a grana media.
Come Preparare Tela per Dipingere
Prima di iniziare a dipingere, la tela necessita solitamente di due operazioni. La prima è l’incollaggio, in questo modo viene stabilizzata la trama della tela e si eliminano eventuali peli presenti sulla superficie. La seconda operazione è l’imprimitura, ovvero il primissimo strato di materia che viene applicato sulla base grezza. La preparazione è fondamentale in quanto va a determinare la resistenza, la durata e la resa pittorica del lavoro finale. Per la precisione, questo strato uniforme va ad isolare il supporto dalla pittura e a regolare la saturazione dei leganti. L’imprimitura, inoltre, aiuta il pittore a stabilire la corretta relazione tra ombre e luce affinché l’opera sia perfetta una volta conclusa.
Oggi, per esempio, si è soliti prediligere imprimiture bianche e quelle a base di resine acriliche. L’imprimitura si ottiene con diverse ricette che vedono tra gli ingredienti colle varie unite a gesso, bianco di piombo, bianco di Spagna, miele, olio di lino. Di solito si applica una prima mano e si lascia seccare all’aria, facendo attenzione a non esporre la tela ai raggi del sole. Una volta seccata, si passerà a una seconda mano e si concluderà levigando la superficie con della carta vetrata fine. Mai applicare strati troppo spessi, il rischio è favorire la formazione di bolle o rigonfiamenti. A seconda della preparazione, infine, l’imprimitura può essere assorbente, poco assorbente o non assorbente. Le tele assorbenti, ad esempio, sono da sconsigliare in quanto catturano l’olio presente nei colori con la conseguenza che la pittura, un giorno, potrebbe screpolarsi o addirittura staccarsi. Il segreto, dunque, è di stendere su una tela della colla di gelatina o del vinavil con acqua per rendere la tela poco assorbente.
Tele per Dipingere più Vendute
Mettiamo a disposizione un elenco delle per dipingere più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2023-12-05 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API