La composizione in arte ha a che vedere con il posizionamento di oggetti, luci e ombre, e in generale, la divisione dello spazio all’interno della vostra pittura. Gli antichi greci avevano compreso molto bene questo concetto! Infatti avevano sviluppato diversi sistemi per organizzare le loro opere, sia quelle architettoniche che quelle a due dimensioni, e ottenere un effetto massimo di piacevolezza.
Proponiamo alcuni consigli utili su come migliorare la composizione di un’opera d’arte.
Una composizione ideale di un’opera d’arte richiede l’armonizzazione di una serie di elementi di diverso tipo, trame superficiali, forme e dimensioni. Un principio fondamentale è quello di semplificare al massimo: troppi oggetti in un disegno possono facilmente creare un senso di sovraffollamento e disarmonia.
Risulta essere importante scegliere un formato di dimensioni adatte al soggetto: ad esempio, molti ritratti appaiono migliori se inseriti in un rettangolo verticale (tanto che questo formato viene chiamato spesso formato ritratto), piuttosto che orizzontale (che invece spesso viene chiamato formato paesaggio).
Risulta essere possibile ottenere armonia in una composizione scegliendo oggetti che sono in relazione tra loro. Per esempio può essere gradevole mostrare insieme: attrezzi da giardinaggio e piante, utensili da cucina e prodotti alimentari, tavole apparecchiate, Oppure si possono organizzare temi basati su trame o colori (ad esempio tutti oggetti di colore bianco o nero), o anche creare composizioni di giocattoli per bambini.
Una composizione diventa più intrigante quando si riesce ad evidenziare un centro di interesse definendolo con maggiori dettagli e magari creando un forte contrasto con i valori tonali o cromatici rispetto alle altre parti della composizione.
Un vecchio trucco è quello di usare se possibile un numero dispari di oggetti nella composizione.
Importantissimo secondo me è prestare particolare attenzione alle forme complessive degli spazi negativi e positivi.
Spesso capita di imbattersi in disegni o pitture perfette riprese da soggetti che avevano una composizione imperfetta. Se la natura o l’uomo hanno posto un oggetto in una posizione che non vi piace, cambiate la sua posizione o semplicemente tagliate fuori dall’inquadratura gli elementi disarmonici.
Studiate composizione esaminando le opere dei grandi maestri. Quando si riesce a comprendere gli orientamenti di base della composizione, si diventa più sicuri nella pianificazione del proprio disegno, e via via le vostre opere miglioreranno.
Lo studio delle masse effettuato in piccoli bozzetti sommari, fornisce uno strumento formidabile per rendere ottimale una composizione.
Ponete attenzione ad alcuni elementi fondamentali della composizione: equilibrio, ombreggiatura, proporzioni, e sovrapposizioni, perché contribuiscano in concerto a guidare l’occhio dell’osservatore al punto focale che avete scelto per la vostra opera.
Disporre gli oggetti in modo asimmetrico. Gli elementi più alti di solito stanno meglio su un lato.
Ponete il vostro punto focale in una posizione decentrata nell’inquadratura. In altre parole, non piantate il punto focale in un punto di equilibrio morto, come se fosse il centro di un bersaglio da freccette! Anche se qella posizione farebbe spiccare molto il centro di importanza, tutte le altre parti della composizione rischierebbero di essere ignorate, e la composizione complessivamente risulterebbe debole.
Non mettere tutti gli elementi luminosi da un canto e le parti scure dall’altro. Piuttosto, cercate di bilanciare i valori cupi con quelli luminosi dei vari elementi compositivi considerandoli alla stessa stregua di oggetti. A volte, basta spostare semplicemente gli oggetti più a destra o a sinistra per renderli più chiari o scuri di quanto non appaiano in realtà e bilanciare la composizione.