In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore gomma siliconica per le proprie esigenze.
La gomma siliconica è un materiale disponibile in formula liquida, ma anche in pasta, che permette di realizzare calchi. Si parte da un modello originale in cui si andranno a colare diversi materiali, come gesso sintetico, cera d’api, pasta di legno, gomma poliuretanica, resina, cemento, per ottenere il numero di copie di cui si ha bisogno.
Come Scegliere la Gomma Siliconica
Le gomme siliconiche trovano impiego in svariati settori. Due esempi su tutti sono il mondo del modellismo e l’ambito del restauro. Infiniti i calchi che si possono realizzare, come statue, figurini, bassorilievi, elementi architettonici, fossili oltre a calchi sull’argilla umida.
La gomma, poi, ha il doppio pregio di staccarsi facilmente e di non rilasciare residui o sostanze grasse che potrebbero danneggiare il modello.
La caratteristica principale delle gomme siliconiche è quella di indurirsi a temperatura ambiente grazie all’aggiunta di uno specifico catalizzatore in dotazione.
In questo modo si ottiene una gomma stabile ed irreversibile che presenta sia una grande elasticità che una elevata resistenza meccanica.
Le gomme siliconiche, inoltre, hanno grandi proprietà antiaderenti che consentono un’ottima fedeltà nella riproduzione dei minimi dettagli, oltre al fatto di permettere di sformare i modelli senza creare danni.
Oggi vi sono gomme siliconiche disponibili in varie formulazioni e con diversi processi di catalisi, viscosità, durezze, tempi di lavorazione.
Attenzione però, le gomme siliconiche non sono tutte uguali come si potrebbe pensare a un primo sguardo superficiale. Si differenziano infatti per una caratteristica che prende il nome di Shore A e che ne indica la durezza misurata attraverso uno strumento che prende il nome di durometro. Minore è il numero dell’indicatore e maggiore sarà la morbidezza della gomma.
Gomme a basso indice Shore A, per esempio, sono indicate a chi, una volta ottenuto lo stampo, dovrà colarci all’interno resina oppure gesso.
Una gomma con un indicatore più elevato risulta essere più dura e permette di realizzare più copie dell’oggetto, ma non è indicata per elementi che possiedono molti dettagli.
Come Realizzare uno Stampo in Gomma Siliconica
Per realizzare uno stampo in gomma siliconica occorre avere a disposizione l’attrezzatura minima necessaria rappresentata da un paio di guanti protettivi, una bilancia, una paletta per mescolare, la matrice e un contenitore dove verrà creato lo stampo.
L‘oggetto da inserire nello stampo deve essere assolutamente pulito, per fare in modo che non possa verificarsi l’attaccamento della gomma, ma anche per evitare grosse difficoltà nella fase di estrazione dell’oggetto dal calco.
Inoltre, l’elemento che si vuole replicare deve essere lucido per scongiurare il rischio che lo stampo risulti opaco danneggiando, di consegna, tutti gli oggetti che si andranno a replicare.
A seguire, bisogna preparare il contenitore e la matrice.
Se gli oggetti hanno una certa leggerezza, si rischia di vederli galleggiare nella gomma liquida. Si può dunque risolvere il problema utilizzando del nastro che permetterà all’oggetto di rimanere fermo sul fondo.
Per realizzare la gomma siliconica, la gomma andrà mescolata con il suo catalizzatore.
Risulta essere consigliato in questo caso l’utilizzo di una bilancia di precisione visto che anche un minimo errore potrebbe non fare catalizzare bene la gomma.
Bisogna posizionare sopra la bilancia un recipiente capace di contenere la quantità di gomma desiderata, effettuare la tara per poi pesare prima la gomma e poi, in un altro contenitore o ripetendo la tara, il rispettivo catalizzatore rispettando il rapporto di catalisi indicato nell’etichetta.
A questo punto è possibile unire i due componenti insieme e attraverso l’uso di una paletta mescolare il tutto in maniera accurata in modo che il catalizzatore si unisca in modo uniforme ad ogni parte della gomma.
Errori possono verificarsi in qualsiasi momento, per esempio una gomma non mescolata bene potrebbe tirare solamente in parte e lasciare una quantità che potrebbe non catalizzare.
Quando il tutto risulta mescolato, bisogna lasciare riposare per qualche minuto in modo da favorire la fuoriuscita di possibili bolle d’aria dalla gomma che si sono formate durante il processo di miscelazione.
A questo punto si può andare a colare a filo continuo la gomma nel contenitore in cui si trova la matrice, ricordandosi di rispettare il tempo massimo di lavorazione della gomma per evitare che inizi ad indurirsi.
Risulta essere preferibile, per fare in modo che il lavoro sia perfetto. stendere la gomma in ogni lato e angolo dell’oggetto in modo che raggiunga tutti i punti.
Se all’interno dello stampo dovessero comunque formarsi delle bollicine sulla superficie della gomma, si può rimediare.
Basta soffiarci sopra con delicatezza e queste scoppieranno.
Esistono anche altri modi alternativi, come l’utilizzo di un phon, ad esempio, o la fiamma di un accendino. Il rischio, però, è che si vada a bruciare la gomma siliconica, che si vada a formare una pellicola invisibile che evita la fuoriuscita di aria e, dunque, che le bolle d’aria in realtà restino intrappolate rovinando il lavoro.
Una volta terminato il tutto, bisogna attendere che lo stampo in gomma sia completamente indurito e, solo dopo, andare a sformare la gomma dal contenitore e rimuovere l’oggetto dalla gomma siliconica.
Gomma Siliconica più Venduta Online
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Ultimo aggiornamento 2023-09-09 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API