In questa guida spieghiamo come scegliere il legno da intaglio.
Capire come scegliere il legno da intaglio è il primo passo per dare finalmente una forma alla tua fantasia, per trasferire la tua forza creatrice nelle tre dimensioni e dare vita a meravigliose sculture lignee. Se ultimamente hai iniziato ad interessarti all’affascinante mondo dell’intaglio del legno, quasi certamente una delle prime domande che ti saranno venute in mente è: ma qual è l’essenza lignea più adatta per essere lavorata? Quanto varia la durezza da ciascuna specie? Nel caso non fossi ancora riuscito a chiarificare i tuoi dubbi, non preoccuparti: in questa guida ti aiuteremo a capire quale sia la soluzione al problema, cercando di spiegarti come scegliere il legno da intaglio più adatto alle tue esigenze. Non tutte le essenze sono uguali, e i professionisti del settore hanno qualcosa da dire a riguardo. Sei pronto a conoscere tutti i segreti per diventare un artista del legno affermato? Allora prenditi qualche minuto per rimanere ancora con noi: ecco spiegato quali sono le migliori essenze di legno per realizzare capolavori di intaglio.
Come Scegliere Legno da Intaglio
Prima di scoprire le caratteristiche delle varie specie di legno normalmente usate per intagliare, devi avere ben chiaro che tipo di lavorazione vorrai effettuare. Da un lato infatti, troviamo legname perfetto per subire lavorazioni di precisione, magari molto duro e indicato per sculture di una certa grandezza. Dall’altro, esistono legni che potrai impiegare solo su lavori molto grandi, che richiedono quindi una stabilità e una resistenza extra. Una volta capito quale sia il tuo scopo poi, ricordati di seguire le indicazioni dei maestri. Se non hai occasione di osservare in prima persona il legno, cerca di contattare un esperto e rivolgi domande relative a questi aspetti fondamentali
-Durezza. Un legno duro è perfetto per essere lavorato con attrezzi anche pesanti, come per esempio le motoseghe, senza rompersi. Uno tenero è invece perfetto per essere intagliato a mano.
-Umidità interna. Scegli sempre materiale pronto alla lavorazione, ovvero lavato ed essiccato in modo da non compromettere la solidità e la resistenza del lavoro, e che sia capace di resistere alle sollecitazioni senza spezzarsi o creparsi;
-Colore naturale. Guarda i colori naturali del legno e cerca di capire se il risultato finale del tuo lavoro sarà compatibile con le tue aspettative;
-Quantità di nodi. Fai attenzione alla propensione dell’albero di creare nodi all’interno. Essa è tipica di alcune specie ma non di altre. La presenza di nodi può essere uno svantaggio per molti, ma per alcun artisti si rivela essenziale alla riuscita dell’opera. I nodi infatti creano discontinuità formali e cromatiche, che possono rendere le superfici naturalmente interessanti.
Fatte queste premesse, cerchiamo di capire quali siano le migliori tipologie di legno da intaglio e perché.
Per rendere la scelta del legno da intaglio più semplice, abbiamo pensato di creare una sorta di classifica delle migliori essenze per intaglio. Secondo i maestri dell’arte della lavorazione artistica del legno, esistono infatti alcune specie di albero più pregiate delle altre. Quelle meno accessibili e più difficili da lavorare. Se sei un artista alle prime armi, ti consigliamo di saltare subito al prossimo paragrafo, in cui elenchiamo le tipologie di legno ideali per i principianti. Se invece conosci già la disciplina e vuoi fare un passo in avanti, cerca di procurarti le seguenti essenze:
-Legno di acero. Si tratta di una delle essenze da intaglio più pregiate, molto duro e difficile da intagliare. Il suo colore naturale è chiaro, tendente ad un crema biancastro, e presenta pochissimi nodi. Di norma, il legno di acero è usato per creare sculture di dimensioni medio piccole, che si aggirano intorno ai 50 cm di altezza.
-Legno di tiglio, in assoluto uno dei legni più apprezzati ed utilizzati nell’arte dell’intaglio. Il legno di tiglio è altrettanto duro, ma può essere lavorato anche a mano egregiamente. Il suo colore dominante è il rosa, che assume anche sfumature bianche e gialle. Uno dei pregi principali di questo legno è l’assenza o la quasi totale mancanza di nodi.
-Legno di pino cembro, altrettanto conosciuto ed amato. Si tratta di un tipo di materia prima decisamente più morbida, tipica di aree montane e per questo molto pregiata. A differenza delle due specie appena incontrate però, il pino cembro tende a sviluppare molti rami e molti nodi. Inoltre, il suo colore tendente al rossiccio tende a scurire una volta asciutto.
Eccoci arrivati all’elenco delle essenze perfette per i principianti o per quegli artisti che vogliono sperimentare senza spendere necessariamente una fortuna. Tra i materiali più indicati per l’esercizio e per prendere la mano con la disciplina troviamo:
-Legno di larice, perfetto per chi ama le colorazioni varie e stravaganti. Il legno di larice è pregiato ma più semplice da lavorare rispetto a quello di pino. Inoltre, richiede buoni tempi di asciugatura prima di essere usato. La caratteristica che più stupisce di questo materiale è la tendenza a non bruciare, aspetto che lo rende particolarmente adatto per la realizzazione di oggetti da collocare all’esterno delle abitazioni.
-Legno di quercia, perfetto per essere scolpito a mano. Il suo vantaggio principale è indubbiamente la sua resistenza agli urti, che lo rende un legno robusto adatto anche a lavorazioni invasive. Unico appunto riguardo alla quercia è la sua necessità di lunghe asciugature prima di essere pronta. Una curiosità: se mai volessi creare opere di legno subacqueo sappi che la quercia è l’essenza sulle quali sono costruite le fondamenta di Venezia!
-Olmo, il legno per chi ama le maniere forti. Quest’essenza presenta un colore decisamente più scuro rispetto a quelle viste finora, e risulta particolarmente tenace e capace di resistere a interventi con motoseghe e seghetti.
-Castagno, in assoluto uno dei legni più resistenti ed utilizzati per sculture da montare all’esterno. Le venature generate durante la crescita della pianta sono molto armoniose e creano effetti visivi particolarmente piacevoli alla vista.
Tra le specie più utilizzate per l’intaglio, vi sono poi alcuni tipi di legno davvero interessanti. Essi si distinguono sia per la loro morbidezza e per la facilità con la quale possono essere intarsiati, sia per i particolari colori o effetti estetici delle venature. Ecco quindi un elenco di materie prime perfette per gli artisti più fantasiosi
-Legno di pioppo, conosciuto per la sua dolcezza, facile da intagliare ma non bellissimo da vedere. Molti lo scelgono perché economico e facile da reperire, ma una volta completata l’attività scultorea finiscono per verniciarlo.
-Legno di tasso, particolarmente amato per via del suo colore brillante e caldo, unico. Esso è molto duro ma viene impiegato per la creazione di strutture arrotondate, anche flessibili, come per esempio gli archi. Nota dolente il suo peso elevato, che però viene compensato dalla totale assenza di resina.
-Legno di ulivo, perfetto per le decorazioni. L’ulivo presenta striature di vario colore e si presta particolarmente bene per essere esposto in ambienti umidi. Non patisce l’acqua e gradisce intagli invasivi o leggeri. Richiede lunghe asciugature.
Come vedi, sono molti i legni perfetti per essere intagliati. L’unica essenza che ci sentiamo di sconsigliare è la betulla, decisamente troppo morbida e tendente allo sgretolamento. Detto questo, speriamo che i nostri consigli siano stati utili, e che tu possa finalmente avviare una carriera artistica con cui esprimere la tua creatività grazie al legno.
Legni da Intaglio più Venduti
Mettiamo a disposizione un elenco dei legni da intaglio più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Ultimo aggiornamento 2024-09-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API