Tra le tecniche più note per decorare il legno vi è la pirografia, che permette di fare uscire al massimo la propria creatività sia in ambito hobbistico che nel campo artigianale.
Questa tecnica di incisione richiede l’utilizzo di un apparecchio elettrico che prende il nome di pirografo. Dotato di regolatore di potenza che trasforma la corrente elettrica da normale a bassa tensione, il pirografo ha una penna e delle punte che, arroventandosi, bruciano e vanno così a incidere il legno. In base a tre fattori, ovvero la temperatura, l’inclinazione e la pressione esercitata, si può modificare la linea di bruciatura e dunque il disegno finale, andando ad ottenere sia tratti che effetti diversi.
Come Scegliere il Legno
Ogni legno può essere pirografato, ma è importante conoscere le diverse caratteristiche dato che queste influenzeranno il tratto e la tecnica.
Se si sceglie un legno tenero, il segno creato con il pirografo appare solitamente sfumato in quanto il calore della punta tende a spandersi nelle fibre.
Se si preferisce lavorare su un legno duro, invece, il tratto risulta più secco e preciso, ma richiederà un maggiore controllo della punta e dunque più dimestichezza nell’utilizzo.
Risulta essere sempre importante fare delle prove. Basta procurarsi dei fogli o delle tavolette di compensato o di legno preferibilmente tenero come il pino, il tiglio, il frassino, la betulla.
Altre possibili scelte sono
-L’abete, legno che alterna parti tenere a sezioni più dure.
-L’acero, che consente lavori molto precisi.
-Il castagno, poroso ma facile da lavorare.
Prima di mettersi all’opera con il pirografo, è buona norma levigare il pezzo di legno con della carta abrasiva abbastanza fine la superficie che si andrà a decorare. In questo modo i dettagli risulteranno più precisi. La carta abrasiva va sempre passata nel senso della venatura, seguendo le fibre nel legno, in questo modo non si rischierà di formare graffi sulla superficie e dunque di danneggiarla. Una volta terminata la levigatura, la superficie della tavoletta va pulita con un panno umido per eliminare gli eventuali residui di segatura.
Per chi è alle prime armi, è preferibile fare pratica su legni economici e non particolarmente ricercati per avere il budget sotto controllo.
Come Trasferire Disegno su Legno
Sono diversi i modi in cui è possibile trasferire un disegno su legno.
-Tracciare il disegno sul legno a mano libera. Chi è dotato di uno spiccato talento o ha già una certa familiarità con qualsiasi tipo di arte e in modo particolare con il disegno, può decidere di tracciare il disegno direttamente a matita sulla superficie della tavoletta e preparare così lo schizzo del lavoro.
-Trasferire il disegno con la carta carbone. Una volta tracciato o stampato uno schizzo del disegno che si vuole realizzare, basta posizionare la carta carbone a faccia in giù sulla tavoletta di legno, fissarla con del nastro adesivo e appoggiarci sopra il foglio con il disegno. Con una matita in grafite da disegno B2 si andrà a ricalcare l’immagine e, una volta rimossa la carta carbone, si ripasserà il disegno sul legno son la stessa matita.
-Trasferire il disegno con una punta per trasferire. Questa punta piatta, attraverso il calore, permette di trasferire l’inchiostro da una immagine stampata direttamente sul legno. Una volta scelta l’immagine che si vuole riprodurre, la si stampa, preferibilmente con una stampante laser, e si posiziona il foglio sul legno per poter così passare la punta per trasferire.
Come Utilizzare il Pirografo
Una volta che il disegno sulla tavoletta di legno è pronto, si può accendere il pirografo e aspettare qualche secondo che la punta si scaldi.
Quando si inizia a lavorare, è consigliabile iniziare a disegnare dal bordo in basso o di lato. Il motivo è presto svelato, in caso di inesattezze o errori, questi saranno meno evidenti.
Inoltre, bisogna fare attenzione ai movimenti. Non è infatti necessario premere con molta forza la punta sul legno per disegnare, ma basta esercitare una leggera pressione continua per ottenere un buon lavoro ed evitare ogni tipo di bruciatura.
Usare il pirografo con con tocchi leggeri, inoltre, permette di controllare costantemente il movimento della punta.
Un aspetto da non sottovalutare è che muovendo il pirografo sempre e solo nel senso della venatura del legno, farà in modo che la lavorazione sarà più facile dato che non richiederà grossi sforzi.
Non bisogna comunque dimenticare che il disegno, nel caso non dovesse soddisfare le aspettative personali, può essere cancellato usando la carta abrasiva.
Il primo passo consiste nel seguire la linea tracciata con la matita andando a ricalcarla con il pirografo e facendo dei movimenti precisi. Si consiglia di completare prima di tutto i contorni e solo in un secondo momento di sperimentare vari tratti e ombreggiature. Una volta delineato il soggetto, è possibile aggiungere del colore se previsto nel progetto iniziale, magari servendosi di matite acquerellabili. Se si desidera poi riempire il disegno con dei tratti meno marcati, è consigliabile inclinare leggermente il pirografo. In questo modo si otterranno linee più sottili.
Durante l’utilizzo del pirografo è bene procurarsi un supporto in modo da appoggiare lo strumento in sicurezza quando è ancora caldo. Allo stesso tempo, occorre prestare grande attenzione quando lo si maneggia. Il pirografo, infatti, si scalda in fretta e la sua punta resta rovente anche a lavoro appena ultimato.
Infine, è bene utilizzare sempre un paio di pinze per rimuovere e sostituire le diverse punte e avere a portata di mano un aspiratore in quanto i legni emettono fumi che, se respirati, possono causare irritazioni all’organismo.
Piccolo consiglio finale, al termine del lavoro con il pirografo è bene stendere sempre della vernice protettiva sul legno per conferire lucidità e protezione del colore nel tempo.