In questa guida spieghiamo come scegliere le migliori matite da disegno artistico per le proprie esigenze.
La matita è uno strumento talmente di uso comune che spesso si banalizza il suo reale uso e le tipologie esistenti. La matita è stata concepita per essere usata da grandi artisti dell’epoca, ma solo con l’avvento di nuove tecnologie, è stata resa uno strumento più articolato in grado di potere essere usata in qualsiasi campo.
Recensione Migliori Matite da Disegno Artistico
Vediamo più nel dettaglio alcune delle migliori matite da disegno artistico.
Caran d’Ache – 15 Matite in Grafite
La confezione Caran d’Ache da 15 matite in grafite custodite in un pratico astuccio cilindrico di metallo presenta un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Il prodotto offre, infatti, un’ampia selezione di grafite utilizzabili sia per il disegno tecnico che per quello artistico. Vi è un ottimo bilanciamento tra matite morbide, 9B, 8B, 7B, 6B, 5B, B, 4B, medie, 3B, 2B, B, HB, F, e dure, H, 2H, 3H, 4H.
Le matite sono una soluzione eccellente per gli artisti e per gli appassionati visto che la loro elevata qualità li rende tra le migliori nel settore. Prodotte dall’azienda svizzera Caran d’Ache, da sempre leader nel campo delle matite, sia in grafite che colorate, sono adatte per tratti precisi e ombreggiature.
Sono 15 le gradazioni disponibili. Le matite 9B, 7B, 5B e 3B si caratterizzano per una grafite extra fine che permette di annerire le grandi superficie grazie al tratto regolare e intenso. Le gradazioni HB, F e H hanno una mina fine ideale per i tratteggi e le sovrapposizioni mentre la 2H, 3H e 4H sono la soluzione perfetta per disegnare linee sottile e ultrasottili.
Le matite hanno un corpo esagonale da 8 mm in legno di cedro di alta qualità, che avvolge un nucleo in grafite da 3,8mm. Il corpo esagonale impedisce alla matita di scivolare sul piano e quindi previene la rottura di mine. Le mine sono di qualità superiore e resistenti all’acqua.
Per quanto riguarda il design, i barilli delle matite sono colorati in base al grado di grafite, dal colore più pallido se il grado è duro e quindi leggero, al colore nero per la grafite più morbida è quindi più scura. Questo aspetto consente a chi adopera il prodotto di svolgere il lavoro più facilmente grazie alla scelta visiva. Lungo il lato della canna è stampata in argento la scritta Grafwood, indicante il modello della matita che si sta utilizzando. Lungo il corpo è impresso il nome Caran d’Ache seguito da Swiss Made e il numero 775 che identifica il modello della matita. Verso la fine si scorge il suo grado.
Il loro tratto è liscio e scorrevole e per ottenere un’ottima ombreggiatura non è necessario uno sforzo esagerato. Hanno un’ottima resistenza alla luce e sono conformi alla norma EN 71. Ideali anche per le tecniche miste sono combinabili con le matite acquerellabili e i pastelli a cera.
L’involucro, ovvero il tubo metallico, protegge le matite e diviene la confezione per un regalo perfetto da donare ad un’artista professionista o dilettante in quanto è particolarmente adatto anche per gli schizzi.
Le matite Caran d’Ache sono perfette per effettuare puntinismi, tratteggi, scrittura, abbozzi, digradazioni, sfumato, disegno tecnico e artistico e tecniche miste.
- Tubo metallico regalo della linea Graphite con 15 matite Grafwood.
- Questo assortimento equilibrato tra mine morbide (9B, 8B, 7B, 6B, 5B, 4B), medie (3B, 2B, B, HB, F) e dure (H, 2H, 3H, 4H) permette all’artista e al creativo professionista di estrarre il meglio da tutte le sfumature del nero.
- La scatola rotonda è leggera e protegge le matite.
- E’ un’idea regalo pratica ed utile per l’artista professionista o dilettante, ed è un prodotto particolarmente adatto per gli schizzi.
- Misure in cm: 4 x 19. Swiss Made.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Derwent – 24 Matite in Grafite
La matita Derwent è l’ideale per l’utilizzo professionale e consente di creare chiaroscuri dalle sfumature impeccabili.
L’azienda inglese è specializzata nei prodotti per il disegno artistico e le belle arti. La prima matita è stata prodotta nel 1832 nella sede di Keswick, nell’Inghilterra del nord.
La confezione da 24 matite in grafite della Derwent presenta prodotti con tratto morbido e scorrevole grazie alla loro alta qualità e alle argille purissime utilizzate nella produzione. Il scelta è molto ampia, si hanno, infatti, doppie gradazioni e si parte dalla 9B fino ad arrivare alla 9H.
Le matite sono ideali per le illustrazioni, per il disegno tecnico o a mano libero, per i bozzetti, per creare ombreggiature e aggiungere definizione agli schizzi. Sono disponibili in una gamma che va dalle più morbidi alle più dure.
La scatola Derwent Graphic da 24 matite da disegno contiene l’intera gamma di 20 gradi da 9B a 9H, incluse 2 matite per 2H, 2 HB, 2 2B e 2 4B. Le 9H – HB offrono una linea morbida e sfumabile, adatta per le ombreggiature, mentre le H – 9H sono le più dure e le ideali per i lavori dettagliati.
Ogni matita è caratterizzata da una finitura nera con una striscia arancione che distingue la gamma mentre il grado di durezza è impresso nella vernice. Il grado di durezza della matita varia a seconda del diametro, quelle con il grado più duro hanno il diametro di 2,2 millimetri mentre quelle più morbide di 3,5 millimetri.
L’impugnatura esagonale in legno con finitura opaca offre una presa salda durante l’esecuzione del lavoro. Facili da temperare sono resistenti alla rottura. La mina ha una consistenza liscia e la punta può essere temperata fino al punto ottimale per una lunga durata.
- Mina di grafite dalla consistenza liscia e compatta
- La punta può essere temperata fino al punto ottimale per una lunga durata
- Perfette per bozzetti, ombreggiatura e per aggiungere definizione agli schizzi
- Finitura nera con distintiva striscia arancione angolata per una facile identificazione
- La scatola metallica contiene matite di durezza da 9B a 9H, (2 x 2H, HB, 2B, 4B)
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Caran d’Ache – Matite in Grafite
La confezione da sei matite in grafite della Caran d’Ache è l’ideale per chi vuole esercitarsi nel disegno artistico.
La confezione, una scatola in metallo, presenta 6 matite con gradazioni e durezza, da solido a morbido, differenti, 9B, 7B, 5B, 3B, HB, 2H. Le matite esagonali e in grafite extra fine si adattano perfettamente alla mano consentendo sfumature e dettagli.
Il prodotto è particolarmente adatto a chi vuole cimentarsi nel disegno o deve svolgere lavori preparatori e tecniche miste, ma non ha la necessità di avere una scelta di gradazioni più ampia. Ideale per puntinismi, tratteggi, scrittura, abbozzi, digradazioni, sfumato, disegno tecnico e artistico e tecniche miste
Ogni matita ha il diametro da 2,1 a 3,6 millimetri ed è prodotta in legno di cedro di prima scelta certificato FSC.
Il confezione viene venduto da Caran d’Ache, la quale presta particolare attenzione al mantenimento del prodotto, lungo il fondo è infatti presente uno strato di schiuma sottile su cui poggiare le matite e lo stesso nella parte superiore della latta dove poggiano le punte delle mine..
- Scatola in metallo con 6 matite in grafite.
- Tonalità di nero graduate con diversi gradi di durezza, da solido a morbido.
- 6 matite di grafite in diversi gradi di durezza (9B, 7B, 5B, 3B, HB, 2H).
- Matite in grafite extra fine, esagonali, che si adattano perfettamente alla mano.
- Diametro da 2, 1 fino a 3, 6 mm.
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Contè à Paris – Matite in Grafite
Il marchio Contè à Paris è uno tra i più apprezzati a livello mondiale per la qualità dei suoi prodotti.
L’azienda è stata creata da Nicolas Jacques Conté, pittore, chimico, fisico e inventore. Nel 1794, ha sviluppato il moderno piombo di grafite da una miscela di argilla e grafite rendendo possibile realizzare diversi gradi di durezza per le matite. Nel 1795 ha fondato la fabbrica di matite e nel corso dei decenni l’azienda si è sempre più affermata, diventato un punto di riferimento.
La confezione da 12 matite in grafite di Contè à Paris è uno tra i prodotti più affidabili e con un ottimo prezzo di vendita.
Ideale soprattutto per il disegno artistico e i lavori con il chiaroscuro offre delle matite distinte in gradazioni morbide, 6B, 5B, 4B, 3B, medie, 2B, B, HB, e dure, H, 2H, 3H.
Le gradazioni 2B e HB sono presenti nel formato doppio visto che sono tra le più comuni nel disegno artistico. Con le gradazioni morbide è possibile ottenere degli ottimi chiaroscuri, con quelle medie e dure, invece, ci si può focalizzare sui dettagli e sui tratti più chiari.
Le matite scorrono in maniera morbida e sono Made in France.
I design della confezione, un pratico astuccio di metallo, garantisce l’integrità del prodotto.
- Scatola metallica
- Realizzato in materiale di ottima qualità
- Un articolo marca Conté À Paris
- Questo prodotto rispetta le regole di produzione
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Origine Matita
L’etimologia della parola matita (amatita o ematita) deriva dal latino hæmatites = gr. Aimatites. Letteralmente equivale a sanguigna, in quanto indicò una pietra per disegnare color di sangue. Lapis amatita, infatti, significa pietra di Ematite, chè è un minerale di ferro in masse terrose rossastre (oppure in cristalli e lamelle color grigio-nero).
Affondando nella storia le nostre ricerche, l’antenato della matita è certamente lo stilo, ai tempi antichi dei Romani, che altro non era che una bacchetta di metallo usata per graffiare il papyrus. Prima dello stilo, però, ci furono importanti passi storici, che non vogliamo certamente perdere.
Furono i sumeri prima e gli assiro-babilonesi poi (per proseguire con le popolazioni asiatiche), a coniare la più antica forma di scrittura conosciuta: la scrittura cuneiforme. Segni a forma di cuneo ottenuti premendo una specie stilo a sezione angolata, composto da tre o quattro lati, su argilla tenera. Per fissarne lo scritto, l’argilla era quindi cotta. I Greci introdussero importanti innovazioni agli strumenti di scrittura, utilizzando minuscoli pennelli su ceramica e piccoli scalpelli metallici su pietra. All’inizio del I° secolo d.C., i romani disponevano già di strumenti di scrittura diversi a seconda del tipo di scritto e del supporto utilizzato. Gli esercizi scolastici, provvisori, erano eseguiti con punte d’osso, o di metallo, su tavolette di legno ricoperte di cera. Le lettere erano incise sulla cera con l’estremità appuntita dello stilo e le cancellature eseguite con l’altra estremità, appiattita.
Per gli scritti permanenti preferivano il papiro (papyrus), su cui i segni grafici erano impressi con una bacchetta tagliata a punta e intinta nell’inchiostro. Pennelli piatti e canne tagliate con i bordi larghi erano usati su materiali meno ruvidi del papiro, come le pelli di animale preparate (Pergamena), o su intonaco (graffito), mentre le iscrizioni erano eseguite con mazzuola e scalpello.
Nel 1564 fu scoperto un enorme giacimento di grafite in Borrowdale, in Inghilterra. La gente del posto la usava per marchiare le pecore, come se, sin dal suo ritrovamento, essere usata per scrivere fosse il suo grande destino. La grafite, anche allo stato solido, è un materiale tenero. Per poter essere utilizzati per la scrittura (o grafia) i bastoni di grafite erano inizialmente avvolti in corde o in pelli di pecora.
La grafite trovata in quel deposito era estremamente pura, quindi solida. Quel ritrovamento, da allora, è unico nel suo genere. La scienza chimica era agli albori, ma oggi della grafite sappiamo molto di più. La grafite è un minerale: fase polimorfa di esagonale bipiramidale del carbonio. Si presenta in cristalli tubolari a contorno esagonale o, più frequentemente, in masse lamellari, di colore grigio-nero e lucentezza metallica, untuose al tatto. La grafite si trova in rocce di metamorfismo termico regionale, come calcari cristallini, scisti o gneiss, derivate dalla trasformazione di preesistente materiale organico. In natura si trova soprattutto in Siberia, in Italia notevoli depositi sono in Val Pellice e in Val Chisone. La grafite è un materiale morbido, caratteristica che deriva dalla sua particolare struttura. Infatti nella grafite gli atomi di carbonio sono disposti su strati paralleli, costituiti da un reticolo di esagoni regolari. La facile sfaldabilità di questi piani ne permette l’uso come lubrificante solido e per la fabbricazione delle matite. La presenza nel reticolo di elettroni mobili conferisce alla grafite un’estrema conducibilità elettrica, rendendola adatta per la costruzione di elettrodi. Ha inoltre un’elevata resistenza agli sbalzi termici, per questo è impiegata anche come refrattario nella costruzione di crogioli e nel rivestimento di materiali combustibili. Per la sua resistenza termica e per il suo elevato potere di rallentamento, è utilizzata, a alto grado di purezza, come moderatore nei reattori nucleari. La grafite può anche essere prodotta artificialmente partendo da coke, che, dopo alcuni trattamenti preliminari, è riscaldato in forni elettrici alla temperatura di circa 2500 °C. Altre materie prime per la produzione di grafite sono il carbone vegetale e l’antracite.
Presto si scoprì anche l’applicazione della grafite, purtroppo, per la fabbricazione delle palle per cannone. L’utilizzo, però, della grafite a fini artistici è stato da sempre conosciuto in tutto il mondo, sin dalla prima scoperta. L’idea di utilizzare una protezione in legno, ginepro, per la grafite la si deve a un italiano. Quest’idea fu poi perfezionata, sino a considerare due fodere in legno. Nel 1812 lo statunitense William Monroe inventò un procedimento grazie al quale l’impasto trafilato di grafite e argilla poteva essere racchiuso tra due metà di legno di cedro o ginepro. L’Inghilterra per diverso tempo ha goduto del monopolio nella produzione delle matite sino a che non si studiò un metodo di produzione dalla polvere di grafite. Infatti gli unici depositi allo stato puro si trovavano in Inghilterra, mentre nel resto del mondo la grafite doveva essere schiacciata e resa in polvere, al fine di eliminare le impurità. Le matite inglesi si distinguevano per la particolare forma quadrata. In questo modo la forma naturale della grafite era molto vicina alla forma finale della matita, non dimentichiamo che nel 1800 eravamo molto lontani dalle future idee e tecnologie produttive delle matite quotidiane. Nella città di Keswick è possibile visitare il museo della matita.
Il primo tentativo di produrre i bastoni di grafite dalla grafite in polvere avvenne a Norimberga, in Germania, nel 1662. Utilizzarono una miscela di grafite, zolfo e antimonio. Questi componenti, benché utilizzati in quantità inferiori, erano presenti anche nelle prime matite inglesi. Ai tempi delle guerre napoleoniche, le matite inglesi e tedesche non erano a disposizione dei francesi, fu un ufficiale dell’esercito di Napoleone a ottenerne il cambiamento.
La più grande delle scoperte riferite alla matita fu proprio di un francese, Jacques Conté, che nel 1795 mise a punto un particolare metodo di miscelazione della grafite con l’argilla. L’argilla è un importante riempitivo dei coni retinici della struttura della grafite. La miscela è poi inserita in un forno per fissarne la composizione. A seconda della quantità di argilla si possono ottenere matite più dure (più argilla) o più morbide (meno argilla), con conseguente differenza cromatica del segno lasciato dalla matita. Tuttora questo è il metodo, in seguito perfezionato, utilizzato per la produzione delle matite mondiali.
Hyman L. Lipman di Filadelfia ha brevettato una matita con gomma fissa nel 1858. L’anello di metallo che tiene unita la gomma alla matita è conosciuto come puntale.
Come Scegliere una Matita da Disegno Artistico
Nel mondo dell’arte la matita è stata vista tradizionalmente come strumento per abbozzare, per ricordarsi di una composizione per poi successivamente dare inizio all’arte vera, spesso colorata, o come mezzo affinamento dell’illustrazione nella forma cancellabile prima di renderla permanente con inchiostro. Tuttavia, la matita è divenuta strumento d’arte via via che la capacità produttiva l’ha resa uno strumento versatile, con ampia gamma di tonalità e con ampi supporti d’utilizzo. Oggi, ben lontani dal 10 settembre 1665, giorno in cui furono commercializzati i primi bastoncini di grafite, possiamo dire con certezza che la matita è tra gli strumenti indispensabili degli artisti e che vi sono disegnatori che hanno saputo fare della matita un’arte sopraffina.
Le matite attuali sono composte da grafite di sintesi e in base all’impasto si possono ottenere diverse durezze e resa qualitativa. La grafite è mischiata con argilla, poi sono aggiunti agenti inumidenti come il sego sulfonato, grassi animali che hanno reagito chimicamente con acido solforico. La mistura si presenta come una lunga estrusione tagliata su misura, seccata e cotta a 1850 °F (circa 1000 °C). Per aumentarne la forza e la levigatezza la grafite è poi trattata con una mistura calda che comprende cera, paraffina e grassi naturali idrogenati. I ceppi di cedro (o di ginepro) sono tagliati in asticelle piccole, queste sono asciugate in un forno e poi tinte, con strati di lacca.
La scala di durezza della matita si suddivide in serie E, serie H, cioè hard, e serie B, cioè black, con al loro seguito un numero indicativo. Le matite si differenziano con il tratto tenero, medio e duro, ma non esiste una scala ufficiale dei valori.
Genericamente si suddividono in serie tenera partendo da EE e al suo seguito EB, 6B, 5B, 4B, 3B, 2B, serie media partendo da B, HB, F e infine serie dura partendo da H, 2H, 3H, 4H, 5H, 6H.
Le matite EE, EB e F, fine point, sono considerate delle versioni non standardizzate.
La matita più comune ha durezza HB, dal tratto regolare e malleabile con le diverse pressioni della mano. Prima della rivoluzione della grafite di sintesi, le mine non avevano una durezza poiché il tratto dipendeva dal filone minerale. Le matite colorate non sono composte da grafite, hanno al loro interno un altro tipo di impasto derivato da pigmenti e collanti.
Per scrivere è consigliabile utilizzare le gradazioni più vicine all’HB, dalla 2H alla 2B. Il tratto di queste matite è più preciso, non duro al punto da lasciare il segno sul foglio o morbido al punto da rischiare di sbavare passandoci sopra con la mano.
Per il disegno tecnico si necessita do precisione e pulizia, di conseguenza si possono utilizzare tutte le gradazioni più dure dalla HB a salire su tutta la scala H.
Per il disegno artistico, sono consigliabili matite dalla 2H, per la realizzazione dei contorni più netti, a salire su tutta la scala B fino alle matite più morbide e sfumabili.
La matita comune ha un supporto con struttura in legno che racchiude la mina al suo interno e fuori è laccata a seconda dei colori della ditta che la produce. La sua struttura di legno è solitamente ergonomica a forma rotonda, esagonale o triangolare. La struttura esagonale è quella più consigliata perché ha un’impugnatura più facile, soprattutto per chi non ha praticità a muoverla su un foglio. I professionisti sanno usare con facilità anche il portamina ricaricabile di plastica o di metallo, sempre delle medesime marche. Il portamina ha uno spessore classificato in millimetri e la più comune è quella da 0.5 MM, ma esistono diversi spessori.
Puoi trovare in commercio, oltre alle normali matite in grafite avvolte in legno, la grafite. Risulta essere venduta in bastoncini, a sezione quadrata o cilindrica, e liscia come una matita. Sono indispensabili in questo caso i portamine, che evitano di far sporcare le mani e permettono di gestire il cilindro di grafite anche quando questo ha raggiunto dimensioni ridotte.
Si trovano anche mine di grafite di dimensioni più piccole. La classificazione è identica a quella utilizzata per le matite. Per queste mine esistono appositi portamine, simili a quelli usati per i cilindri di grafite pura più grandi. Troverai anche portamicromine, utilizzati per accogliere mine di spessore dell’ordine di misura pari a 0.5mm o 0.7mm.
Ancora, ci sono in commercio matite a carbone e composti, non grasse, capaci di produrre ampie sfumature di grigio. I carboncini sono poi usati per creare vaste zone d’ombra. Sono indispensabili gli sfumini: cilindri di carta grigiastra con le estremità coniche, usati strofinati su tratti a matita al fine di ottenere sfumature estremamente delicate.
Matite da Disegno Artistico più Vendute Online
Mettiamo a disposizione un elenco delle matite da disegno artistico più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API