Il disegno lineare e l’armonia che è possibile creare usando semplici tratti ottenuti grazie a un pennello e della china sono alla base di diverse discipline cinesi e giapponesi.
Discipline come gli esercizi calligrafici o il disegno a china in Cina e Giappone sono considerati forme di profonda meditazione e hanno raggiunto livelli di ricerca molto sofisticati, per questo possono essere molto utili per comprendere il concetto di armonia delle linee, uno degli elementi base della buona composizione.
Per esercitarsi sulle composizioni lineari armoniche è preferibile usare pennelli, inchiostro e carta. Con mezzi così semplici risulteranno notevolmente facilitate le esercitazioni di tracciatura dei segni, sullo studio delle masse, sui rapporti tonali e sulle mezze tinte.
I pennelli con le setole lunghe sono i migliori per tracciare linee lunghe e continue, i pennelli corti per realizzare angoli netti e linee spezzate.
La carta giapponese per uso artistico è fatta con corteccia del gelso, ed è preparata con colla e allume. Per i nostri esercizi possiamo usare della carta da parati non stampata o anche la parte lucida di una comune carta da pacchi bianca (o anche di color paglierino se preferite, queste carte possono essere usate sia per disegni al tratto che per campiture.
L’inchiostro giapponese o (cinese se preferite), si trova in stecche solide e deve essere sfregato su una pietra apposita di ardesia insieme a un po’ d’acqua, bastano poche gocce ed è possibile ottenere un nero molto intenso. Una volta preparata la quantità di inchiostro voluta il bastoncino va asciugato e conservato in un luogo asciutto, non va mai lasciato in ammollo. Inchiostro di buona qualità e una pietra pulita sono essenziali.
Ultimo aggiornamento 2024-10-18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
L’inchiostro di china così preparato e i pennelli da calligrafia sono strumenti perfezionati in migliaia di anni di pratica nel disegno di linee e campiture e permettono il miglior esercizio per mano e occhio. Un buon allenamento con il pennello giapponese è propedeutico alla pittura ad olio.
Comunque, se questo tipo di materiali non viene reperito o non si considera adeguato alle vostre preferenze, gli esercizi possono essere svolti con comuni matite, preferibilmente morbide come 6B, carboncino, acquerelli, matite colorate o anche pittura ad olio.
In questo tipo di disegno o pittura, il pennello va tenuto in un posizione perpendicolare, in modo che possa muoversi liberamente in tutte le direzioni. Il pennello deve essere carico d’inchiostro, quindi premuto a fondo sulla carta fino a che si allarghi alla larghezza desiderata per la linea che si vuole tracciare.
Il disegno è ottenuto muovendo il braccio e la mano come se fossero un sol corpo, non con le dita. Per mantenere la posizione della mano sempre alla stessa altezza si può appoggiare il polso oppure la punta del mignolo sulla carta.
Il disegno deve procedere molto lentamente. Una linea espressiva non si può ottenere con un mero movimento istintivo. Piuttosto va ottenuta con un movimento lento e deliberato che mantenga il pieno controllo della mano. In questo modo la linea può essere vista crescere nel suo sviluppo ed è possibile guidare in suo evolversi dalla punta del pennello.
Con un processo del genere non si possono evitare leggere esitazioni del tracciato e questo in realtà conferisce carattere e personalità alla linea.
Iniziamo ad esercitarci con righe rette. tracciamo tenendo a mente il concetto che concentrarsi sulla rettilineità dell’esecuzione è la cosa fondamentale e che una linea rettilinea non è una semplice entità geometrica.
Dopo aver acquistato una certa pratica con le linee rette provate ad affrontare le linee curve, poi le linee irregolari.
Per imparare a controllare la mano e la qualità del tocco bisogna esercitarsi a copiare disegni a pennello tratti da libri giapponesi o cinesi.
Questo studio pratico può essere fatto su carta normale. Lo scopo degli esercizi è quello imparare a mettere la mano sotto controllo della volontà, ma non dovrebbe essere dedicato troppo tempo alla semplice prassi quanto al design vero e proprio.